La persona giusta per te è virtuale o reale? (3 domande per verificarlo)

Attrarre la persona giusta per te dipende principalmente dal tuo equilibrio emotivo e personale ed è anche un fatto pratico: in tutte le cose della vita e dunque anche nelle relazioni è utile avere i “piedi per terra”, uno sguardo obiettivo sulla realtà.

Lo faccio presente anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora letta, scaricala da qui): all’interno vi sono alcune sezioni dedicate ai molti aspetti pratici ed “esteriori” dell’attrazione e a come funzionano le relazioni.

In questi ultimi giorni, come spesso succede quando un argomento sembra “inseguirti” e ricorrere di continuo nella tua vita nell’arco di breve tempo, mi è capitato di incappare in discorsi, articoli e ricerche relativi ai siti di incontri online, ai social network e, anche, alle agenzie che si occupano di far incontrare persone tra di loro (quelle che una volta si definivano “agenzie matrimoniali”).

Io credo che ogni opportunità che la vita, la tecnologia e il mondo in cui viviamo ci offrono vada considerata attentamente: tutto può essere molto utile, come molto inutile, dipende dall’uso che ne facciamo.

Il fatto è che l’attrazione e l’attrarre la persona giusta per te si basano su quello che sei in modo autentico, anima e corpo insieme.

Ora ti spiego perché questo aspetto è importante.

Molte persone che sono alla ricerca della persona giusta per loro, trascorrono molto del loro tempo su internet, creando contatti con interlocutori e interlocutrici che non vedono di persona e che quindi non conoscono in senso proprio.

Alcuni prediligono questo tipo di contatto perché si sentono al riparo dalla paura del rifiuto, dal timore di non saper cosa dire e di essere giudicati per il loro aspetto fisico, la loro presenza e il loro atteggiamento.

In questo modo si rifiutano di fare la cosa più importante e più gratificante per realizzare relazioni vere e soddisfacenti: non si mettono in gioco.

Non solo: si privano (e privano l’altro/l’altra) del piacere più grande che c’è nelle relazioni tra persone (qualsiasi sia il genere di rapporto che hanno): il contatto.

Che è fatto dallo sguardo, dal sorriso, dagli odori, dal suono della voce, dal colore della pelle…

Insomma, dalla realtà viva!

In poche parole, ci sono persone che hanno paura della realtà e si rifugiano nella fantasia.

Cioè nei contatti virtuali, in cui spesso ci si racconta un sacco di bugie, che sono, appunto, pura fantasia.

Io non ho nulla in contrario all’uso della fantasia e della creatività nella vita: fantasia e creatività sono proprio indice e stimolo di vitalità, ma solo in determinati contesti.

Chi di noi da bambino non viveva in mondi paralleli alla realtà, costruiti dalla sua fantasia?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Mio fratello e io da piccoli eravamo abbonati a “Il Giornalino” e a “Topolino”. “Il Giornalino” conteneva le storie a fumetti di Larry Yuma, un cowboy senza macchia e senza paura, difensore dei deboli.

Larry Yuma, ovviamente, cavalcava nel West Americano, con il suo fedele cavallo, una coperta, il cappello da cowboy (ma va?), una sigaretta in bocca e la pistola.

Io facevo lo stesso, e trasformavo – nella mia mente – il soggiorno di casa mia nella Monument Valley, dove cavalcavo solitaria esattamente come Larry Yuma.

Quando mia madre mi vedeva sdraiata per terra e mi chiedeva: “Che cosa stai facendo?”, rispondevo: “Dormo!” (ovvio, no?), e lei “Per terra?!” “Certo, sono nel Far West!”…

Appena me lo sono potuta permettere, ho fatto una serie di viaggi negli Stati Uniti e nel West in particolare: la passione mi era proprio cresciuta dentro e andare negli USA per un po’ di anni durante le vacanze è stata una mania sulla quale anche gli amici mi prendevano in giro.

Per me bambina queste fantasie così vive e così realistiche erano un modo per vincere la noia della vita d’appartamento e per trovare una dimensione di libertà e di indipendenza personale: tutti i bambini hanno questo tipo di fantasie, all’interno delle quali creano un mondo che amano, che li gratifica e che li aiuta a costruire la loro personalità.

Anche per gli adulti le fantasie e l’uso dell’immaginazione sono elementi di ricchezza e di crescita personale: se non riusciamo a immaginare quello che vogliamo, non riusciamo nemmeno a ottenerlo.

Il fatto è che se, come ho detto, le fantasie e l’immaginazione diventano un rifugio alle insicurezze, alle paure e alle sfide della realtà, ti allontanano dai tuoi obiettivi, dalla vita vera e dalla persona giusta per te.

Ti faccio una serie di domande, che puoi utilizzare per valutare il tuo “quoziente di realismo” nell’ambito “la persona giusta per te”.

Sii obiettivo/a: la tua idea di persona giusta per te ha caratteristiche concrete e reali (cioè corrisponde a un immagine di uomo e di donna reale, del tipo che si può incontrare per strada, al supermercato e in palestra) o virtuale, astratto, “ideale” (cioè più simile ai modelli proposti dalle riviste, la tv, il cinema e i romanzi d’amore)?

Con la stessa obiettività, fai questa riflessione: la tua idea di persona giusta per te ti aiuta davvero a trovare e ad attrarre la persona giusta?

Ultima domanda, la più importante: nell’idea che hai della persona giusta per te prevedi che vi sia un impegno alla comprensione e all’amore da parte tua verso di lei o vi sono solo aspettative di amore incondizionato, comprensione e tenerezza da parte sua verso di te? ;)

Lasciami la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

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16 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (6 Agosto 2010 23:49)

    Ci sono persone che non accettano un rifiuto, non accettano che non si sia fatti l'uno per l'altra. Ci sono persone che, lasciate, diventano stalker. Niente di quello che gli si dice viene letto per quello che è: vivono nella loro realtà, convinti nella loro immaginazione che la vittima in realtà li voglia, convinti di farcela. Ignorando non solo la realtà dell'altro ma anche la sua stessa esistenza come persona dotata di una proprio volontà, della quale rispettare diritti e libertà. Purtroppo il mio ex, dopo due mesi, corrisponde esattamente a questo profilo. Ilaria, per risponderti: sogno una persona reale, da amare e che mi ami (e non per forza sempre nel modo incondizionato di un genitore)... ma aprirsi all'amore in una situazione come la mia sta diventando estremamente difficile.
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  2. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (7 Agosto 2010 0:57)

    Bellissimo articolo Ilaria, che vorrei tanto fosse letto anche da molte mie amiche e amici single in perpetua ricerca della persona giusta. Tant'è che li sto indirizzando qui da te! Quello che dici a proposito della concretezza è estremamente vero. Più si è concentrati su se stessi e sulle proprie aspettative di amore e più si tende a fantasticare o scivolare in una ricerca di perfezione. Proprio come quando si è bambini e si idealizza tutto. Sembrerebbe quasi che la condizione di benessere economico in cui viviamo e che ha messo fine a molti problemi materiali nella società moderna, sia inversamente proporzionale al grado di maturazione dei sentimenti delle persone. Quello che voglio dire è che tempo fa quando le possibilità economiche erano minori, le persone erano per forza di cose più pratiche, pazienti e con meno aspettative in generale compresi i sentimenti. Per uscire da una condizione di ristrettezza le persone erano più disposte a mettersi in gioco anche a livello di rapporti umani. Mentre oggi che abbiamo tutto materialmente parlando, non siamo mai contenti, nemmeno nei sentimenti, perchè siamo diventati molto sofisticati e con aspettative molto alte. Con questo non voglio dire che bisogna accontentarsi, ma essere un pò più semplici e pratici assolutamente sì. Oltre ad accettare il fatto che amare un'altra persona significa soprattutto impegnarsi per comprenderla. Ciao, Monica
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  3. Avatar di Alex

    Alex 14 anni fa (7 Agosto 2010 13:28)

    Ciao, ho appena finito di leggere il tuo post e devo dire che è interessante.Hai toccato degli argomeniti attuali,tipici della nostra società contemporanea.Ormai il web è entrato nella nostra vita quotidiana, con tuti i suoi pro e contro.E'un modo di comunicare straordinario e permette di ottenere qualsiasi tipo di informazione.Come tutte le cose buone pero'ha anche una serie di conseguenze negative,ovviamete dipende da come si utilizza.I recenti social network,i siti di incontri e quant'altro ti permettono di contattare in assoluta libertà migliaia di persone ovunque,al riparo dalle proprie insicurezze e timidiezze personali.I pigri poi hanno direttamete sul proprio desktop centinaia di "nuovi amici".Il fatto principale è pero',che dopo i contatti le conoscenze sono relativamente poche.Intendo che per conoscere una persona,non serve solo contattarla piu'o meno sporadicamente ma bisogna frequentarla.E naturalmente una persona non puo'frequentare centinaia di persone..Allora questi strumenti diventano rifugio, e invece che aiutare diventano barriere comunicative.
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  4. Avatar di gianni

    gianni 14 anni fa (8 Agosto 2010 11:38)

    COSA TI DEVO DIRE CHE SONO 5 ANNI CHE SONO SEPARATO E DA DUE DIVORZIATO 2 FIGLI AUTOSUFFICENTI E IO NON RIESCO A LEGARE MA SO BENE CHE MI E' ANCORA DENTRO SPOSATI NEL 82 E SEPARATI NELL'05 E DALL' 82 CHE CONOSCO LEI ORA LEI CONVIVE CON IL SUO NUOVO COMPAGNO E SONO CONTENTO DI AVERLO SAPUTO DA LEI .
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  5. Avatar di luca

    luca 14 anni fa (8 Agosto 2010 18:42)

    risposta 1: dev'essere una persona comune che puoi incontrare in qualsiasi luogo. risposta 2:non ho un ideale mi fido del mio istinto al primo contatto. risposta 3:per me in un rapporto non dev'essere solo aspettarsi tenerezze e dolcezze da chi si ama ma donare tutto cio' che si ha a disposizione e al 100% senza limiti perchè amare è il sentimento più bello, intenso e immenso che ci sia al mondo e senza l'amare o l'essere amati la vita è solo un triste passaggio senza un'emozione cosi bella.
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  6. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (9 Agosto 2010 11:48)

    Ciao Ilaria, grazie per l'ottimo spunto di riflessione. Leggendo il tuo articolo ho pensato al fatto di come diventiamo facilmente dipendenti dagli strumenti di uso quotidiano e come questi diventino la nostra vita (telefonini, pc, internet, ...) Io sono d'accordo con te quando dici che ogni opportunità che la tecnologia ci offre vada considerata attentamente e, a rischio di sembrare "antico", sono convinto che per certe cose guardarsi negli occhi o scambiarsi una dolce carezza esprimendo i propri sentimenti, è una cosa sulla quale la tecnologia non ci può ancora aiutare!
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  7. Avatar di Nadia

    Nadia 14 anni fa (10 Agosto 2010 17:29)

    Grazie Ilaria...!
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  8. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (10 Agosto 2010 22:13)

    Un utilizzo utile della tecnologia e dei social network è ispirarsi ad un blog come questo per riflettere, ricevere spunti dalle opinioni altrui e confrontarsi con esperti del settore come Ilaria; rifuggire invece dal contatto con le persone e immergersi pressochè completamente in un mondo virtuale è assolutamente arido, privo di sentimento ed empatia genuina con altre persone, povero di emozioni e ostacolo alla conoscenza profonda degli altri.. E' facile accedere ad una chat o ad un sito di incontri e navigare alla ricerca di cuori solitari ma le emozioni che ci possono dare lo sguardo, il contatto, il dialogo con un altro, non possono essere paragonate al meccanico digitare dei tasti di un pc per cercare un contatto virtuale al di là di una macchina; credo che addirittura le e-mail, efficacissime per l'immediatezza e la velocità di spedizione, non abbiano neanche la metà della bellezza e dell'intensità di una lettera scritta di propria mano! La contropartita della tecnologia è stata proprio quella di impoverire i sentimenti e le emozioni che, in epoche diverse, imprimevano i dialoghi tra uomini e donne, i contatti, gli scambi.. Meglio sempre mettersi in gioco "realmente" quando si vogliono conoscere persone, senza nascondersi dietro la maschera garantita dal proprio pc: certo è più rischioso ma è senza dubbio molto più gratificante! Penso che ognuno di noi coltivi un ideale di uomo o donna perfetti che sono quantomai virtuali e non reali, spesso anche ci si innamora di una persona quanto mai realissima che ai nostri occhi innamorati diventa un essere perfetto; il problema è che ci si lega spesso ad un personaggio e non ad una persona per alimentare quel sogno, quella visione interiore che ci siamo costruiti e a cui ci siamo legati; per anni ho avuto in testa l'immagine del principe azzurro a cui aspirare per creare un amore perfetto e quando ho creduto di averlo trovato in verità poi mi sono accorta che era solo un ranocchio.. Ora con più maturità ed esperienza ho capito che l'uomo ideale deve essere quanto mai reale, nel senso di pragmatico, capace e responsabile difronte ai problemi ordinari della vita e dei rapporti umani..
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  9. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (12 Agosto 2010 11:04)

    Giusto,Elisa:condivido fortemente.;)
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  10. Avatar di SIMONA

    SIMONA 14 anni fa (16 Agosto 2010 16:10)

    ciao ilaria è difficile trovare la persona giusta anchio all'inizio mi rifugiavo nel mondo virtuale raccontando bugie vivendo di fantasie la mia era pura curiosità e voglia di rifugiarmi in un mondo fatato magari fatto solo di illusioni. ora dopo una storia finita di 3anni mi capita di incontrare persone che mi piaciono ma fidanzate o magari non felicemente fidanzate, l'altro giorno ero in spiaggia e un ragazzo mi guardava con occhi ammiccanti mi sorrideva con vicino la propria ragazza, è squallido. Perchè mi piacciono quelli fidanzati??
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      Ilaria Cardani 14 anni fa (16 Agosto 2010 18:26)

      Ciao Simona, perché ti piacciono quelli fidenzati? Probabilmente perché ti offrono dei "vantaggi", anche a livello emotivo e mentale, che quelli che sono liberi, non fidanzati, non ti offrono. Pensa a quali possono essere questi vantaggi e scopri cose interessanti di te e del tuo modo di comportarti...
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  11. Avatar di anna

    anna 14 anni fa (21 Agosto 2010 2:49)

    Io ho avuto esperienze di chat,,e dopo un mesetto di frequentazione virtuale, mi è nato sempre l interesse di vedere e "sentire" la persona da vicino,,,è vero che in qta societa molto chiusa dove sono difficili gli approcci x chi nn è espansivo, x chi nn si sente in grado di relazionarsi,chi è un po deluso dagli incontri quotidiani, la chat diventa un po un veicolo di collegamento tra il noi e gli altri. Stare a contatto con le persone che da virtuali diventano reali, è tutt altra cosa, il tono della voce, il movimento del corpo, l espressione del viso,,,,son tutte sensazioni che il pc azzera. Sicuramente il web puo essere un trampolino di lancio, ma poi la realta deve prendere il suo spazio e vivere.
    Rispondi a anna Commenta l’articolo

  12. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (16 Gennaio 2011 0:16)

    Ciao Ilaria, io non ho mai creduto alle conoscenze via internet, perchè per fortuna, adoro guardare ed essere guardata negli occhi quando parlo con qualcuno, osservo molto le espressioni del viso di un uomo, le sue reazioni a cio' che dico, il suo modo di gesticolare e l'odore della sua pelle....la realtà è tutta un'altra cosa. Ovviamente ci possono essere delle eccezioni....ma non mi è mai accaduto di sentirmi attratta o colpita da un uono conosciuto su fb o via chat. E' vero però, che io mi rifugio comunque nella fantasia quando mi piace tanto un uomo, perchè inizio a fantasticare, ad immaginare o a portare all'estremo suoi pregi o difetti caratteriali, e questo mio "sognare" ad occhi aperti, condiziona molto il susseguirsi degli eventi. Mi capita di prevedere che una determinata persona commetta un'azione che possa infastidirmi e senza che io me ne accorga, mi pongo nei suoi confronti in un atteggiamento di difesa (senza che abbia commesso nulla!!!)....e automaticamente si avvera quello che avevo previsto....o tendo a idealizzare qualcuno che inevitabilmente mi delude. In questo consiste il mio sognare....viaggio un po' troppo con la mente e non so se anche questo mio modo di fare, derivi dalla paura di mettermi in gioco o di accettare la realtà per quella che veramente è. Mi ha colpito molto la tua ultima domanda....si, la mia persona giusta è quella che mi offre un amore incondizionato...dò quasi per scontato che io sia perfetta nel modo di pormi nei suoi confronti...chissà, forse perchè non voglio ammettere che anche io posso non essere la persona giusta per qualcuno? ciao a tutti!
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    • Avatar di alessandra

      alessandra 9 anni fa (20 Giugno 2015 12:45)

      Anche a me succede spesso questo.... E vorrei chiedere a Ilaria cosa ne pensa. Di prevedere fatti spiacevoli che poi realmente accadono e di idealizzare chi poi delude.
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  13. Avatar di Elisa

    Elisa 8 anni fa (29 Ottobre 2016 21:16)

    Ciao Ilaria, Io purtroppo mi lascio coinvolgere dall' online. Mi convinco tanto di determinate cose che poi mi sforzo di trovarle e vederle nelle persone che conosco. È verissimo le persone non sono quelle giuste per noi e le delusioni sono comunque intense e fanno soffrire. Chi è come me, separata con un figlio, però spesso non ha molta scelta. Fare conoscenze non è facile. Buona serata e grazie per il tempo che dedichi a questo sito.
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  14. Avatar di Laura

    Laura 8 anni fa (24 Gennaio 2017 9:43)

    Il vantaggio dell'online e' che ti permette di conoscere persone che non avresti mai la possibilita' di conoscere altrimenti e tante persone diverse in poco tempo. Di solito si cerca di incontrarsi il prima possibile proprio per evitare di idealizzare l'altro e per constatare che la simpatia virtuale appena nata corrisponde a un'attrazione reale e concreta. A me e' capitato di conoscere molte persone in questo modo, tra cui il mio attuale convivente.
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