Attrarre la persona giusta per te dipende principalmente dal tuo equilibrio emotivo e personale ed è anche un fatto pratico: in tutte le cose della vita e dunque anche nelle relazioni è utile avere i “piedi per terra”, uno sguardo obiettivo sulla realtà.
Lo faccio presente anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora letta, scaricala da qui): all’interno vi sono alcune sezioni dedicate ai molti aspetti pratici ed “esteriori” dell’attrazione e a come funzionano le relazioni.
In questi ultimi giorni, come spesso succede quando un argomento sembra “inseguirti” e ricorrere di continuo nella tua vita nell’arco di breve tempo, mi è capitato di incappare in discorsi, articoli e ricerche relativi ai siti di incontri online, ai social network e, anche, alle agenzie che si occupano di far incontrare persone tra di loro (quelle che una volta si definivano “agenzie matrimoniali”).
Io credo che ogni opportunità che la vita, la tecnologia e il mondo in cui viviamo ci offrono vada considerata attentamente: tutto può essere molto utile, come molto inutile, dipende dall’uso che ne facciamo.
Il fatto è che l’attrazione e l’attrarre la persona giusta per te si basano su quello che sei in modo autentico, anima e corpo insieme.
Ora ti spiego perché questo aspetto è importante.
Molte persone che sono alla ricerca della persona giusta per loro, trascorrono molto del loro tempo su internet, creando contatti con interlocutori e interlocutrici che non vedono di persona e che quindi non conoscono in senso proprio.
Alcuni prediligono questo tipo di contatto perché si sentono al riparo dalla paura del rifiuto, dal timore di non saper cosa dire e di essere giudicati per il loro aspetto fisico, la loro presenza e il loro atteggiamento.
In questo modo si rifiutano di fare la cosa più importante e più gratificante per realizzare relazioni vere e soddisfacenti: non si mettono in gioco.
Non solo: si privano (e privano l’altro/l’altra) del piacere più grande che c’è nelle relazioni tra persone (qualsiasi sia il genere di rapporto che hanno): il contatto.
Che è fatto dallo sguardo, dal sorriso, dagli odori, dal suono della voce, dal colore della pelle…
Insomma, dalla realtà viva!
In poche parole, ci sono persone che hanno paura della realtà e si rifugiano nella fantasia.
Cioè nei contatti virtuali, in cui spesso ci si racconta un sacco di bugie, che sono, appunto, pura fantasia.
Io non ho nulla in contrario all’uso della fantasia e della creatività nella vita: fantasia e creatività sono proprio indice e stimolo di vitalità, ma solo in determinati contesti.
Chi di noi da bambino non viveva in mondi paralleli alla realtà, costruiti dalla sua fantasia?
Mio fratello e io da piccoli eravamo abbonati a “Il Giornalino” e a “Topolino”. “Il Giornalino” conteneva le storie a fumetti di Larry Yuma, un cowboy senza macchia e senza paura, difensore dei deboli.
Larry Yuma, ovviamente, cavalcava nel West Americano, con il suo fedele cavallo, una coperta, il cappello da cowboy (ma va?), una sigaretta in bocca e la pistola.
Io facevo lo stesso, e trasformavo – nella mia mente – il soggiorno di casa mia nella Monument Valley, dove cavalcavo solitaria esattamente come Larry Yuma.
Quando mia madre mi vedeva sdraiata per terra e mi chiedeva: “Che cosa stai facendo?”, rispondevo: “Dormo!” (ovvio, no?), e lei “Per terra?!” “Certo, sono nel Far West!”…
Appena me lo sono potuta permettere, ho fatto una serie di viaggi negli Stati Uniti e nel West in particolare: la passione mi era proprio cresciuta dentro e andare negli USA per un po’ di anni durante le vacanze è stata una mania sulla quale anche gli amici mi prendevano in giro.
Per me bambina queste fantasie così vive e così realistiche erano un modo per vincere la noia della vita d’appartamento e per trovare una dimensione di libertà e di indipendenza personale: tutti i bambini hanno questo tipo di fantasie, all’interno delle quali creano un mondo che amano, che li gratifica e che li aiuta a costruire la loro personalità.
Anche per gli adulti le fantasie e l’uso dell’immaginazione sono elementi di ricchezza e di crescita personale: se non riusciamo a immaginare quello che vogliamo, non riusciamo nemmeno a ottenerlo.
Il fatto è che se, come ho detto, le fantasie e l’immaginazione diventano un rifugio alle insicurezze, alle paure e alle sfide della realtà, ti allontanano dai tuoi obiettivi, dalla vita vera e dalla persona giusta per te.
Ti faccio una serie di domande, che puoi utilizzare per valutare il tuo “quoziente di realismo” nell’ambito “la persona giusta per te”.
Sii obiettivo/a: la tua idea di persona giusta per te ha caratteristiche concrete e reali (cioè corrisponde a un immagine di uomo e di donna reale, del tipo che si può incontrare per strada, al supermercato e in palestra) o virtuale, astratto, “ideale” (cioè più simile ai modelli proposti dalle riviste, la tv, il cinema e i romanzi d’amore)?
Con la stessa obiettività, fai questa riflessione: la tua idea di persona giusta per te ti aiuta davvero a trovare e ad attrarre la persona giusta?
Ultima domanda, la più importante: nell’idea che hai della persona giusta per te prevedi che vi sia un impegno alla comprensione e all’amore da parte tua verso di lei o vi sono solo aspettative di amore incondizionato, comprensione e tenerezza da parte sua verso di te? ;)
Lasciami la tua opinione.
Cordialmente
Ilaria
Bice 14 anni fa (6 Agosto 2010 23:49)
Monica 14 anni fa (7 Agosto 2010 0:57)
Alex 14 anni fa (7 Agosto 2010 13:28)
gianni 14 anni fa (8 Agosto 2010 11:38)
luca 14 anni fa (8 Agosto 2010 18:42)
Andrea 14 anni fa (9 Agosto 2010 11:48)
Nadia 14 anni fa (10 Agosto 2010 17:29)
Grazie Ilaria...!elisa 14 anni fa (10 Agosto 2010 22:13)
Eleonora 14 anni fa (12 Agosto 2010 11:04)
Giusto,Elisa:condivido fortemente.;)SIMONA 14 anni fa (16 Agosto 2010 16:10)
Ilaria Cardani 14 anni fa (16 Agosto 2010 18:26)
anna 14 anni fa (21 Agosto 2010 2:49)
Vanesia 14 anni fa (16 Gennaio 2011 0:16)
alessandra 9 anni fa (20 Giugno 2015 12:45)
Anche a me succede spesso questo.... E vorrei chiedere a Ilaria cosa ne pensa. Di prevedere fatti spiacevoli che poi realmente accadono e di idealizzare chi poi delude.Elisa 8 anni fa (29 Ottobre 2016 21:16)
Laura 8 anni fa (24 Gennaio 2017 9:43)