Che cosa c’entrano i Mondiali con la persona giusta per te? Ecco come renderli davvero straordinari

I Mondiali c’entrano, con la persona giusta per te. Eccome.

Se hai letto la mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (scaricala qui), sai che c’è una parte importante nella quale spiego che per essere davvero attraente è utile che tu ti trasformi in un/a vero/a e proprio/a esperto/a delle relazioni.

E’ per questo che i Mondiali c’entrano con la persona giusta per te.

Ieri sera invece di uscire con amici ho cambiato programma e mi sono accomodata sul divano con un bel libro (sulla psicologia dell’amore :)) e la televisione accesa. Mi sono accorta che da Johannesburg trasmettevano la cerimonia di apertura dei Mondiali.

E mi sono messa a pensare.

Ho pensato che mi piacciono un sacco questi spettacoli sfolgoranti nei quali si vuole celebrare entusiasmo, gioia e spirito sportivo; poi ho pensato che i Mondiali 2010 si svolgono per la prima volta in Africa, un continente straordinario, vitalissimo e pieno di potenzialità che io amo e dal quale mi sento molto attratta.

E in particolare si svolgono in Sudafrica (per essere precisa nella Repubblica Sudafricana), paese che qualche anno fa ho avuto la fortuna di girare in lungo e in largo, ricavandone una quantità di emozioni delle più varie e delle più grandiose, facendo decine di scoperte straordinarie (anche solo in riferimento ai cibi che ho assaggiato) e conoscendo tante persone molto interessanti, che sono rimaste nella mia mente e nel mio cuore.

Il Sudafrica è un paese dove violenza e dolore convivono fianco a fianco con una voglia di vivere letteralmente “esplosiva”: pensa a quanto questa contraddizione regola la vita prima che degli uomini, degli animali che abitano quel paese…

E poi ho pensato al fatto che stanno per iniziare i Mondiali di calcio e la cosa mi ha fatto sorridere di piacere e di divertimento.

Se ti stai facendo strane idee, voglio subito precisare che non sono appassionata di calcio e non ne capisco granché. Anche se di sicuro ne so di gran lunga di più della mia nonna paterna che,  guardando di sguincio una partita in tv con i suoi figli, una volta se ne uscì con la domanda: “Spiegatemi: giocano con un pallone solo o con due?” (!! :D).

Sta di fatto che i Mondiali sono un’ottima occasione “sociale”: per un mese e più avremo un tema sul quale discutere con chiunque senza incertezze e timidezze, ci saranno un sacco di eventi cittadini e vacanzieri legati alle partite e molte occasioni di incontri e di condivisione con amici tifosi.

Giornali e tv una volta tanto mostreranno meno veline e letterine discinte e molti più giovanottoni atletici, madidi di sudore e nel pieno dell’azione sportiva.

Apprezzeremo la creatività dei tifosi e delle tifose allo stadio (ma anche qui da noi) che per l’occasione mondiale di solito mettono in campo il meglio di sé per quel che riguarda l’abbigliamento, l’acconciatura, gli striscioni e gli sbandieramenti vari.

Ci saranno anche un sacco di opportunità per conoscere persone nuove e stabilire da subito un contatto personale e informale con loro, sia a livello emotivo, sia a livello fisico (mi riferisco agli abbracci celebrativi e alle pacche consolatorie sulle spalle: non sottovalutarli. Dati e ricevuti con eleganza, divertimento e senso dell’umorismo, sono dei fantastici “rompighiaccio”).

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

La ragione vera per la quale ho scritto questo articolo è che in questo periodo si fa un gran leggere di come il calcio e questi Mondiali divideranno per un mese uomini e donne: il fatto è che io sono convinta che se tu sei abbastanza saggio/a e furbo/a, puoi usare questa opportunità per capire molte cose del sesso opposto e fare un gran passo in avanti nella tua personale competenza nel gioco dell’attrazione.

Come fai?

Adotta l’atteggiamento mentale pi utile. Se sei una signora o signorina finora molto schizzinosa relativamente al calcio e alle partite, prenditi qualche momento di full immersion nel calcio. Accetta gli inviti che ricevi – o sollecitali – per vedere le partite in gruppo o tra amici. Buttati a capofitto nel gioco del tifo (cioè: goditi il momento) e osserva quello che entusiasma tanto gli uomini, senza disturbarli, per carità, e senza compiacerli troppo.

Se sei un uomo superappassionato e ipertifoso, lascia che la passione ti prenda e nel contempo cogli ogni occasione (magari tra una partita e l’altra e anche tra un tempo e l’altro, se ci riesci) per parlare di Mondiali con le ragazze e le donne che incontri affrontando temi meno tecnici e più generali, usando molto le domande (tipo: qual è il giocatore più attraente del campionato, la divisa più bella, l’aneddoto più divertente, il fallo più scandaloso, la moglie più elegante? etc…).

Usa quello che osservi e che senti intorno a te per aprire nuove vie di comunicazione. Lo scopo di quello che ti ho detto di fare sopra è molto importante: condividere per comprendere e comprendere per comunicare meglio con l’altro sesso. Comunicare è una forma di amore: è un modo per darne e riceverne in quantità. E’ un grandioso inizio tra te e la persona giusta per te.

La nostra cultura ci ha educato e abituato a vivere secondo differenze e opposizioni e quella tra maschi e femmine, tra uomini e donne è una delle più forti che ci siano.

Le differenze ci sono e vanno comprese: è così che  si abbattono le opposizioni.

Questo ha molto a che vedere con il Sudafrica, con il nostro paese, con questo 2010.

E soprattutto con la persona giusta per te: conoscere davvero le persone dell’altro sesso ti permette di attrarle, apprezzarle, amarle.

Cogli questa opportunità straordinaria.

Lasciami un commento con quello che pensi riguardo a quanto ho scritto.

Cordialmente

Ilaria

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21 Commenti

  1. Avatar di Franco

    Franco 14 anni fa (12 Giugno 2010 20:14)

    Ciao Ilaria, rilevo nel tuo post due suggerimenti molto utili per migliorare la relazione con gli altri e, perchè no, anche con l'altro sesso. Il primo trova la sua sintesi in "Interessati sinceramente agli altri" come suggerisce Dale Carnegie. Il secondo è quello di (fare lo sforzo di) porsi in osservazione degli altri, studiarli, capire le differenze - spesso profonde - rispetto a noi stessi per entrare in relazione con loro. I mondiali, a breve, ci travolgeranno e sarà interessante vedere come, a fronte del medesimo evento, persone diverse reagiscono in modo diverso. Infine, molti strumenti e tecniche che vanno per la maggiore (PNL compresa), più che di "comunicazione dell'altro" trattano - dal mio punto di vista - di "manipolazione dell'altro". E forse anche questo è il motivo del loro successo commerciale. Qui l'obiettivo è completamente diverso: un conto è sapere di più per approfittarsi dell'altro, un conto è - come suggerisci tu - sapere di più per conoscere, apprezzare ed amare l'altro. Ciao
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  2. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (13 Giugno 2010 3:21)

    Mi ricordo che quando ero single, occasioni come queste (tipo anche le olimpiadi), erano proprio lo spunto per radunare un pò di gente a casa per fare un boccone, stare insieme e conoscersi meglio. L'evento del momento era il motivo aggregante, ma lo scopo vero era di uscire dal proprio cuscetto e mettersi in gioco. Devo dire che era molto eccitante perchè in realtà a nessuno importava più di tanto guardare la partita o la gara, altrimenti avrebbe sicuramente scelto di starsene a casa da solo a gustarsela in tranquillità. Ma tutti quanti eravamo mossi da una sorta di eccitazione collettiva percepita nell'aria ovunque andavi, che ti faceva essere più disponibile, più possibilista verso gli altri o l'altro se c'era qualcuno che ti piaceva. Quindi a tutti i single mi sento veramente di dire: sfruttate al massimo questo momento di esaltazione collettiva per mettervi in gioco il più possibile, aiutati anche dal caldo e dall'estate. La tua Ilaria, è stata proprio una bella e acuta osservazione!
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  3. Avatar di Ame

    Ame 14 anni fa (13 Giugno 2010 10:37)

    Beh si Ilaria puoi aver ragione,ma ci sono ragazze,donne, che proprio ODIANO il calcio e si capisce subito che si annoiano appena inizi a parlare loro di una cosa che riguarda questo sport.
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  4. Avatar di francesca

    francesca 14 anni fa (13 Giugno 2010 12:12)

    Ciao Ilaria, i Mondiali sono solo un argomento con il quale rompere il ghiaccio e dei quali parlare per un pò....e poi? Non credo che basti questo.....per attrarre e per mantenere una relazione. Se uno è attratto e ricambiato dall'altro non serve nessuna tecnica..nè argomento che serva da input...pensato a priori. Scatta e basta. Il cervello, o il cuore, l'anima, o meglio solo quest' ultimi 2 insieme, metteranno in atto le giuste "strategie" per parlare e stare bene vicino all'altro. Si può anche benissimamente stare in silenzio, conquistare o capirsi a sguardi. Secondo me...la cosa fondamentale non è come attrarre la persona giusta ma come MANTENERE la persona giusta Ahhhh l'amore! E' una delle cose più complicate da gestire. Se non non lo si ha...si cerca, se si ha ....si trascura, magati anche per via dei mondiali o del calcio in genere, che diventa più importante della persona amata. Tempi duri :) mia cara Ilaria.
    Rispondi a francesca Commenta l’articolo

  5. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (13 Giugno 2010 13:03)

    Bellissimo post Ilaria, sul serio... Simpatico, divertente e interessante.. :) A partire dall'inizio, quando parli dell'Africa...è un continente che amo anche io, andare in Sudafrica sarebbe il mio sogno, e poi un altro sogno è quello di andare in Africa x scopi umanitari, con emergency o medici senza frontiere, tra qualche anno... spero tanto di poterlo realizzare. :) Detto questo, hai assolutamente ragione! Io, sinceramente, sono partita un po' negativa quest'anno, riguardo ai mondiali... Sarà perchè sono tifosa del Torino e, vista la squadra di provenienza della maggior parte dei giocatori della nazionale, tifare loro mi semra di tifare la tanto odiata juve, o sarà perchè credo che quest'anno abbiamo ben poche speranze di vincere... Però in effetti, nonostante tutto ciò, sono contenta che questo periodo sia iniziato! Credo che nulla unisca come lo sport, e ne ho avuto la prova proprio agli ultimi mondiali, nel 2006: ad ogni partita mi trovavo con un sacco di amici e conoscenti, davanti ad un maxischermo, a soffrire ed esultare tutti insieme, e sono state davvero belle emozioni! Spero di poter ripetere l'eserienza anche quest'anno (nonostante lo studio mi lasci poco tempo, purtroppo :( ) e chissà...conoscere davvero qualcuno di interessante! :)
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  6. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (13 Giugno 2010 13:48)

    caro Franco, trattasi sempre e comunque di manipolazione,però...!:(
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  7. Avatar di Franco

    Franco 14 anni fa (13 Giugno 2010 18:03)

    cara Eleonora, la tua osservazione è interessante e mi stimola a risponderti. Io preferisco pensare che si tratti della volontà di capire gli altri e di creare la relazione per un vantaggio comune; diverso è se il vantaggio è solo da una parte. Per esempio, non mi sento di manipolare gli "inglesi" se quando, incontrandone uno, parlo la loro lingua anzichè la mia. O quando mia mamma mi dice, entusiasta, che è andata a vedere la Sindone a Torino e io la ascolto anzichè guardare la TV: la manipolo o dimostro interesse verso di lei? Forse dipende da cosa ne vogliamo fare, degli altri?
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  8. Avatar di tina

    tina 14 anni fa (13 Giugno 2010 18:29)

    Ciao Ilaria, nel leggere il tuo post mi sono ritrovata esattamente con quello che ho pensato stamattina cioè, cogliere l'occasione dei mondiali di calcio per relazionarmi maggiormente con gli altri... cercando di ritrovarsi insieme e condividere questi momenti con amici ma anche con nuovi conoscenti. Ciao
    Rispondi a tina Commenta l’articolo

  9. Avatar di Roberta ASHAN

    Roberta ASHAN 14 anni fa (13 Giugno 2010 19:47)

    Spesso non c'e' molto altro dietro, anche se proviamo ad imme- desimarci, magari c'e' davvero solo un pallone, io trovo gli uomi- ni in genere molto vuoti, fragili, superficiali, tradizionalisti nel loro profondo, direi classici ( anche se all'inizio non sembra) poi dicono che siamo noi donne che li mettiamo in difficolta', che oggi siamo troppo qua troppo la' ( forse troppo nude si'!) mah se poi scopro che davvero dietro non c'e' niente, oltre a questi 90 minuti, non e' peggio? Che si tengano pure il tifo, io preferi- sco la compagnia di buoni libri, mondiali o non mondiali, mi dispiace lo scetticismo, ma almeno i libri mi danno la sensazio- ne di non aver perso tempo!
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  10. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (13 Giugno 2010 23:18)

    CONDIVIDO,ROBERTA!... P.S. FRANCO,però,potrebbe esser una bella eccezione...;)
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  11. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (13 Giugno 2010 23:47)

    Ciao Roberta Ashan, mi per metto di risponderti perchè le tue parole assomigliano molto a quelle di molte mie amiche che dicono a proposito degli uomini che sono superficiali, vuoti, ecc. Io credo che bisogna accettare il fatto che uomini e donne sono indubbiamente diversi per molti aspetti. Ma tale diversità non deve spaventare, quanto piuttosto incuriosire e mi permetto di dire anche "divertire". Quando stai bene con te stesso, la vicinanza di un'altra persona dovrebbe essere di completamento. Quindi se stai bene tra te e te, sei più ben disposto ad accettare anche chi è diverso da te. Inoltre tali diversità sono spesso solo apparenti in quanto uomini e donne desiderano veramente le stesse cose, solo a volte con modalità differenti. Mi permetto di aggiungere che non è vero che gli uomini sono tutti superficiali e vuoti....forse siamo noi donne che chiediamo al rapporto di coppia la soluzione di tutti i nostri problemi, mentre in realtà molto dei problemi della vita sono una questione tra noi e noi. Credo che gli uomini, come le donne, abbiano molto da offrire e poi dai....mica possiamo spaventarci per una partita di calcio! Penso che la vita valga la pena di essere vissuta assumendo i rischi del caso....e molto dipende da come noi ci poniamo nei confronti di essa. Certo leggendo un libro non rischi proprio niente, ma finché penserai che gli uomini non valgono niente è probabile che per te saranno sempre equivalenti a niente. Scusa Roberta se mi sono permessa, questa mia riflessione la dedico a tutte le mie amiche quarantenni che pensano che un libro sia meglio di un uomo! E probabilmente quando cambieranno idea, sarà troppo tardi.....Mi auguro che tu non faccia come loro, ciao!
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  12. Avatar di Roberta ASHAN

    Roberta ASHAN 14 anni fa (14 Giugno 2010 2:00)

    Cara Monica, grazie comunque di avermi risposto, il fatto che Tu pero' mi dica tardi contraddice l' affermazione precedente, appunto sono convintissima che, non solo un uomo non mi "deve" completare, in quanto dentro di noi ( a scoprirlo) c'e' dav- vero tutto per essere anche felici ( e' un percorso conosciuto da pochi/poche) infatti come vedi io non cerco proprio la soluzione li' dove non c'e' e non ci puo' essere. Piuttosto ammetto che la la coppia puo' essere una sfida comune di autoconoscenza, acquisizione di nuove strategie potenzianti, comunicazione, ne- goziazione, laddove e' uno specchio in cui noi ci proiettiamo co- me siamo. In verita' conosco poche donne che sono cosi' tanto cresciute in una relazione ( a parte la sofferenza di chi e' stata mazziata) quanto si puo' crescere con un Maestro spirituale o studiando con ottimi formatori avanzati ed evoluti ( vuoi i nomi?) che davvero hanno in se stessi acquisito molto da donare e insegnare, essi stessi sono un dono. Quindi perche' scegliere la strada piu' lunga? Comunque, se va bene a loro, facciano pure! Io vedo solo donne in giro ( ceto medio, naturalmente) stanchissime tra lavoro e casa, che non sanno nemmeno co- s'e' la meditazione! Vogliamo provare? Mi sento dire da Te che e' tardi? Tardi di cosa? Chi ama ama tutto se davvero ama. Non c'e' per forza l'egoismo e dal resto, non si vive davvero nel Qui ed Ora? Se poi stiamo ancora all' abito bianco a 40 anni allora, tanti auguri e buon condizionamento culturale. E' davvero un peccato non studiare e non diventare il meglio che si puo'.
    Rispondi a Roberta ASHAN Commenta l’articolo

  13. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (14 Giugno 2010 3:13)

    Ciao Ilaria, forse faccio parte di quei pochi uomini i quali non e' che le partite di calcio facciano parte delle loro passioni, ma il discorso e' diverso se parliamo dei mondiali... Infatti, per esempio, da pochi giorni (prima dei mondiali) ho conosciuto in una mailing list una ragazza con cui sono entrato in forte relazione (schambiandoci i nostri contatti per poi scriverci. Bene, lei e' una appassionata dei mondiali (almeno so questo di lei) ed appena ho saputo questo, ho cominciato ad ascoltare con molta piu' attenzione le partite, in modo da poter condividere fra noi quelle che sono state le nostre impressioni. Nel nostro caso, per il momento, giacche' siamo distanti, ho preferito ascoltarmi le partite di questi giorni, in questo modo e' un po' come se le stessimo ascoltando insieme. Con tutta probabilita' quando ci conosceremo un po' meglio potra' succedere benissimo che potremo ascoltarle insieme senza doverci scambiare opinioni soltanto via Internet ma anche (anzi soprattutto) nella realta' di tutti i giorni. Grazie Ilaria per i tuoi preziosi suggerimenti! Andrea
    Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

  14. Avatar di Nadia

    Nadia 14 anni fa (14 Giugno 2010 13:06)

    Giusto Ilaria!! Gran bella idea! ;-)
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  15. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (14 Giugno 2010 18:09)

    Ciao Roberta, direi che una cosa non esclude affatto l'altra. E' assolutamente possibile nonchè utile, se non doveroso per la nostra crescita personale e spirituale studiare, meditare, acculturarsi e vivere anche un rapporto di coppia. Esiste una strada che si fa insieme e una strada che si fa da soli. La crescita personale e spirituale è un viaggio assolutamente individuale, ma questo non ti impedisce di vivere nel mondo. Ciao e grazie per aver risposto.
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      Ilaria Cardani 14 anni fa (14 Giugno 2010 18:19)

      Franco e Eleonora: è a partire dalle nostre intenzioni che otteniamo risultati davvero utili per la nostra felicità oppure no. Non sono gli strumenti che usiamo - tantomeno la PNL, che è uno strumento straordinario - ma proprio le nostre intenzioni a determinare la qualità della nostra vita. Pensate a tutte le cose che si possono fare con un coltello e quelle - tra loro - che sono veramente utili per noi e per gli altri. Il coltello è uno strumento neutro, il suo uso e le nostre intenzioni no. Sissi: i Mondiali possono essere l’occasione per mettere da parte – solo per un po’, eh, mica per sempre! – l’odio per la Juve e per organizzarsi bene con lo studio per godersi per bene almeno le partite dell’Italia. Monica: il tuo secondo commento è davvero molto partecipato e personale, il terzo una bella e sintetica lezione. C’è da dire che non avrei mai pensato che sul mio blog si aprisse una discussione sul fatto se sia meglio un uomo o un libro! Proprio a me, appassionata di libri da sempre, doveva capitare una cosa simile! Io non sarei quella che sono senza i libri della mia vita. E oggi (o domani) senza i libri la mia vita perderebbe un pezzetino del suo senso. Fatto sta che non sarei quella che sono – con le mie parti migliori - senza gli uomini, a cominciare da quelli della mia famiglia, che mi sono così cari e vicini anche se magari sono mancati da tanti anni. E io sono nata e cresciuta in una famiglia a forte impronta matriarcale, piena di figure femminili forti, carismatiche ed estremamente significative. L’affetto e la comprensione che mi hanno dato mio padre, mio zio, mio fratello e i miei cugini (con i quali sono cresciuta) e anche il mio nonno paterno, così autorevole, severo e profondamente maschilista, sono e sono stati di una natura speciale, diversa e incomparabile rispetto alla marea di attenzioni, di amore e di “istruzioni” (e anche punizioni e castighi) che mi sono venuti dalle tante donne della famiglia. Ho sempre avuto tante amiche e frequentato con immensa soddisfazione ambienti femminili. Ma quel che mi hanno dato e mi danno ad esempio i miei compagni di università maschi, i miei insegnanti, i miei amici, i ragazzi e gli uomini con i quali ho avuto rapporti più strettamente sentimentali – anche quelli di tipo “occasionale” – è qualcosa di diverso e profondamente pieno di valore e ricchezza. Non vale di più di quello che mi hanno dato – e mi danno - le donne, non intendo dire questo. E’ solo qualcosa di diverso e di speciale. Come, sono sicura, di aver dato (e di dare dove mi è ancora possibile) io a mio padre, a mio fratello e ai miei cugini (e agli uomini che incontro o ho incontrato) qualcosa di speciale rispetto a quello che hanno ricevuto dal loro “prossimo” di sesso maschile. E’ in questo scambio di differenze e di speciali unicità che sta il bello di essere uomini e donne, di intessere relazioni, di creare una comunicazione franca e aperta. Per questo ribadisco che vivere l’occasione dei Mondiali come momento di condivisione può essere una grande esperienza di crescita e di scambio. Quanto alle tue amiche quarantenni, cara Monica, sai benissimo che non pensano che un libro sia meglio di un uomo. Anzi, in cuor loro sono arciconvinte che gli uomini siano desiderabili e molto apprezzabili (se no non si prenderebbero la briga di rilasciare dichiarazioni così impegnative tirando in ballo i libri). Semplicemente mettono in atto un meccanismo di difesa, perché hanno una fifa blu dell’oggetto del loro desiderio. Esattamente come molti uomini hanno una fifa blu delle donne e spesso ne parlano malissimo, proprio perché le desiderano moltissimo. Quindi non è meglio cominciare a capirsi e conoscersi e magari – addirittura! – amarsi un po’?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  16. Avatar di davide

    davide 14 anni fa (14 Giugno 2010 20:15)

    ciao ilaria io vivo in ambiente sportivo e devo dire che il calcio proprio non mi entusiasma non ho ancora visto una partita dei mondiali e non sò se sta sera guardero l'italia, colpa dei miei colleghi che non parlano d'altro essendo loro tifosi e giocatori professionisti o amatoriali e poi non sopporto i commenti del giorno dopo sembrano tutti dei super esperti si scannano x opinioni assurde e poi urlano troppo. Io adoro lo sport lo pratico da quando ero bambino anche a livello agonistico,ma con criterio.
    Rispondi a davide Commenta l’articolo

  17. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (15 Giugno 2010 5:21)

    Tutto vero,quanto dici,cara Ilaria... :)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  18. Avatar di Franco

    Franco 14 anni fa (15 Giugno 2010 15:05)

    Ciao Ilaria, sono d'accordo che tutto dipende dalle intenzioni (o dagli obiettivi che ci si pone) e la PNL è "solo" uno strumento. E' anche vero che lo trovo più spesso associato a termini come "vendere" e "sedurre" piuttosto che come "capire profondamente se stessi e gli altri". In ogni caso sull'argomento siamo d'accordo, anche se abbiamo rilevato sfaccettature diverse. A proposito delle donne che preferiscono i libri agli uomini (o uomini che preferiscono ... alle donne) penso che, banalmente, il vissuto di ciascuno di noi (il tuo, quello di Monica e delle sue amiche) è diverso. E mi domando: non è che le donne che preferiscono i libri e gli uomini che preferiscono ... vanno, più o meno consciamente, alla ricerca di persone che confermano la loro convinzione piuttosto che di quelle che la smentiscono? Ciao.
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  19. Avatar di Emi

    Emi 14 anni fa (20 Giugno 2010 12:15)

    Cara Ilaria, insieme al suggerimento (su cui concordo appieno) del genuino interessamento all'altro, del condividere per comprendere e comprendere per comunicare meglio con l’altro sesso, anche tramite il calcio, mi permetto di dare un piccolo suggerimento a chi come me - e come altre persone mi pare di capire - non capisce molto di calcio nè è molto interessata a conoscere più di aspetti tecnici o nomi dei calciatori e fa fatica a seguire le partite per intero in TV (questo principalmente perchè il rumore delle vuvuzela in sottofondo mi fa salire l'ansia in modo mostruoso...) insomma, secondo me seguire i commenti della Gialappa's band sui mondiali tramite il loro sito o la radio (es, il programma "Mai deejay goal") aiuta ad acquisire informazioni sul calcio ma in modo più sdrammatizzante e divertente, (e poi, loro fanno davvero ridere e questo fa bene a umore, pelle, energia... :-). Non sto dicendo che seguire da soli in casa la radiocronaca della Gialappa's sia un'ottima occasione sociale - anzi - però...ecco, può fornire una chiave di lettura in più per vedere e ridere delle partite di calcio che vedremo in tv insieme ad altri! buona giornata a tutti e stasera...Forza Brasile!
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  20. Avatar di Livia

    Livia 9 anni fa (28 Aprile 2016 10:24)

    Cara Ilaria, premettendo che stamane mi sono svegliata con la luna storta e che ho sempre apprezzato e continuo ad apprezzare i tuoi suggerimenti, sai quante volte ho proposto di vedere a casa mia i Mondiali o gli Europei? Ecco le risposte: non sono interessata/o, non mi va, sguardi allibiti e soprattutto sei costretta a chiederlo ai soliti idioti femmine e non, falsi amici con cui devi avere a che fare dato che vivi in un paesino e le facce sono sempre le stesse. Passerò i miei Europei approcciando con i libri della tesi dato che mi rendo sempre più conto che state solo non è poi così male
    Rispondi a Livia Commenta l’articolo