Innamorarsi: e se non ti capitasse mai più nella vita? (Caso numero 1)

innamorarsiInnamorarsi è bellissimo. In tutti i sensi, eh! E’ bello e indicibile innamorarsi di un libro, di un luogo, di un’attività, di uno sport. Di una borsetta, di un vestito, di un monumento, di una canzone. Di un designer. Di una ricetta, di un ristorante e di tante altre cose.

Perfino innamorarsi di un’altra persona è eccitante. Addirittura, udite udite, voi, proprio voi, mie affezionate, o anche voi altre, non tanto affezionate, lettrici, che certe sensazioni di certo non le conoscete e non le avete sperimentate e non ci pensate mai, ma proprio mai: è bellissimo innamorarsi di un uomo.

"Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Hermann Hesse"

O anche di una donna, per carità. Innamorarsi, lo stato dell’innamoramento, è ritenuto universalmente uno stato di grazia talmente pieno, che non c’è nessuno al mondo, che, anche pieno di cinismo dentro e fuori, non riconosca che sarebbe bellissimo, spettacolare e fantastico innamorarsi e/o essere innamorati per tutta la vita. Fino a cent’anni e oltre. Cent’anni di innamoramento, e chi non li vorrebbe?

E’ talmente eccitante innamorarsi, che – anche questa è una grande rivelazione per chi arriva su questo blog “per caso” o per abitudine – ci si innamora anche delle persone sbagliate, degli uomini sbagliati, delle storie sbagliate e delle situazioni sbagliate. Un po’ come quelli che sono disoccupati e per impiegare il tempo e mettere a zittire le preoccupazioni varie, vanno nei bar dei cinesi a giocare alle slot machine. Sono dipendenti da situazioni sbagliate che fanno loro del male, ma non riescono a staccarsi dalla manovella e dalla macchinetta cambiasoldi, ecco. Perché innamorarsi è troppo bello, come stato in sé, a prescindere di quanto quell’innamoramento faccia del bene o faccia del male. O quanto quell’innamoramento sia reale o inventato.

Innamorarsi: perché succede?

Ci sono persone che definiscono “passioni” i propri innamoramenti: che siano per le macchine d’epoca, per gli albi di figurine o per la caccia alla volpe. Anche gli hobby e le passioni sono modi di innamorarsi, per sentirsi vivi, per trascendere se stessi, per credere in “qualcosa d’altro e di diverso” che vada oltre la punta del proprio naso (per davvero o per finta, non c’entra). Ecco. Questo è il motivo per cui la sensazione dell’innamoramento è irripetibile.

"Quando uno si sente completamente idiota, vuol dire che è innamorato? Jean-Louis Trintignant"

Per cui, se ci sono persone che si sentono vive ed eccitate quando collezionano soldatini, immaginiamoci quanto ci si può sentire vivi ed eccitati quando ci si innamora di una persona. L’innamoramento è talmente vivificante ed eccitante che ci si innamora per il gusto di innamorarsi, si recitano e simulano innamoramenti, magari in serie e copia-incollati (i famosi innamoramenti tra i marpioni da Facebook e le donzelle che cascano nelle passioni da chat). Ecco perché i dongiovanni, anche quelli da whatsapp, corteggiano e dicono facili parole d’amore: giocano a fare gli innamorati. Cioè, anche loro si annoiano a fare i pendolari tra casa e ufficio e ogni tanto un passatempo se lo vogliono trovare e allora corteggiano, spariscono, riappaiono etc. Perché il gioco dell’innamorarsi affascina anche loro. Perché è affascinante quanto null’altro.

Questo è anche il motivo per cui furoreggiano i siti di incontri online e addirittura spopolano quelli per incontri tra persone sposate. Pur di innamorarsi o di credersi innamorati si farebbe di tutto. “Il mio regno per un minuto di innamoramento…”

Ecco perché molte donne credono di essere donne che amano troppo o donne dipendenti (e non sono né una cosa, né l’altra) e continuano ad amare, anche dopo decenni, sempre lo stesso stronzo carogna che le ha zerbinate all’impossibile, ma di cui si sono “innamorate” per un istante, tanto tempo fa e in un contesto tanto strano  e peculiare, e hanno voluto sentirsi o credersi innamorate per la vita. O per qualche decennio, che spesso è la parte migliore della vita…

Sono le madonnine dell’innamorarsi, quelle che dedicano la propria esistenza solo a un uomo (e rinunciano a vivere la vita per se stesse). Lo stesso medesimo stronzo carogna, quello di cui sopra, che magari sono vent’anni che non vedono più. Anche se nel frattempo si sono risposate altre 13 volte con altri 13 uomini diversi.

"Una donna innamorata è capace di tutto. Esattamente come una che non lo è. Roberto Gervaso"

Ma non usciamo dal seminato stiamo sul tema dell’innamorarsi, di quanto sia bello ed eccitante. E imperdibile.

Innamorarsi, tu e quel che ti serve

A proporsito di imperdibile: intanto, una doverosa e importante premessa che giunge solo a metà articolo, ma va bene lo stesso. Chiariamo i fondamentali: amare ed essere amati sono bisogni profondi dell’essere umano, che vanno riconosciuti, rispettati e anche per soddisfare i quali è giusto, legittimo e sano darsi da fare. E’ importante, come ripeto spesso, essere autonome e indipendenti, materialmente ed emotivamente ed è importante allo stesso modo trovare soddisfazione ai propri bisogni. E’ importante prima di tutti comprenderli i propri bisogni. E’ così essenziale e ci credo talmente nell’importanza di essere consapevoli dei propri bisogni, per essere felici e trovare l’amore, che ho creato un percorso apposta, che permette di raggiungere questa piena consapevolezza. Si tratta de I 7 Pilastri dell’Attrazione. Funziona, in modo facile e indolore. Ed è illuminante, come dicono le tante lettrici che lo hanno già intrapreso che hanno visto significativi miglioramenti nella loro vita personale e sentimentale.

E poi c’è un altro punto: il fatto che sia essenziale essere capaci di stare bene da sole e di soddisfare i propri bisogni, dopo averli compresi, certo, non vuol dire che si debba per forza stare da sole. Su questo può capitare di fare confusione. E’ essenziale imparare a stare sole e a vincere il senso di vuoto e la paura, non per abituarsi a uno stato che si deve tollerare per forza, ma per raggiungere nuovi livelli di benessere, equilibrio e serenità. Per essere felici e per trovare la persona giusta.

"Come tutti i veri valori, l’amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l’amore no. Hermann Hesse"

Quindi non bisogna avere paura di diventare grandi per paura di rimanere sole: diventare grandi e adulte serve a stare bene da sole e stare bene da sole serve per stare bene in coppia e tutto questo serve per essere più felici anche e soprattutto in amore. E questo ha molto a che fare con l’innamorarsi, con il vivere emozioni vivificanti ed eccitanti in maniera sana, buona e giusta per sé. Cioè, per vivere un innamoramento autentico e non un innamoramento fasullo e pericoloso, come quelli che si “innamorano” delle slot machine nei bar dei cinesi o quelle che si innamorano degli uomini sbagliati che le maltrattano o, se va bene, non le comprendono e fanno fare loro una vita “meno” di quella che meriterebbero. Una vita grama. Non da donna, ma da donnetta.

Perché ti dico tutto questo? Perché so che uno degli “spauracchi” ricorrenti di molte donne in diverse fasi della loro vita è quello di “non innamorarsi più” ed è uno spauracchio che dalle mie lettrici e dalle mie clienti di coaching mi viene riproposto in modo continuativo e ricorrente, secondo diverse modalità.

Non innamorarsi più: è un problema?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio da una lettrice, un messaggio che mi ha colpito molto perché ha il coraggio di esprimere con sincerità proprio “quella” paura che molte hanno ma che forse non sanno o non vogliono riconoscere:

“Ciao Ilaria, leggo sempre con molta attenzione il tuo blog, è sempre carico (per me che sono lenta a metabolizzare, anche troppo!) di spunti che mi portano a riflessioni interessanti e profonde. Non so se la questione che ti pongo l’avevi già trattata o magari mi è sfuggita, ma sono in una fase che dura ormai da tempo in cui provo a sperimentare situazioni e conoscenze nuove ma non mi innamoro più. Non sento trasporto per l’altra persona, non mi ritrovo né tempo né voglia per approfondire conoscenze che capisco già che non mi appagano più di tanto. Che cosa mi succede? Sto diventando insensibile? Apatica? O semplicemente nel mio percorso ancora non trovo persone con cui valga la pena di approfondire? E’ normale? Mi sento un po’ preoccupata, ultimamente.”

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Certo che una persona può essere preoccupata di fronte a una trasformazione che vive e che si accorge che sta “intervenendo” sui suoi comportamenti abituali e sulle sue emozioni. Ma non è detto che il cambiamento e la trasformazione siano per il peggio e non per il meglio, anzi. Non è detto che diventare “grandi” sia un peccato o una perdita. Può essere un grande, forse gigantesco, guadagno. Va bene, per esempio, innamorarsi in modo seriale, a 40 anni come si faceva a 15? Uhm…

Se da adolescenti e da ragazze ci si innamorava ogni secondo e se si è cresciute in modo sano, avvicinandosi alla vita adulta ci si innamora un po’ meno spesso. Ma siccome fino a poco prima c’era l’abitudine a innamorarsi con facilità e l’innamoramento portava tanta eccitazione, allora va a finire che ci si chiede se forse c’è qualcosa che non funziona più come dovrebbe funzionare. E, invece, guarda un po’, proprio in quella trasformazione, che sembra turbare e disturbare, potrebbe esserci l’evoluzione che porta alla felicità. Che porta a innamorarsi dell’uomo giusto e non delle sfilze di uomini sbagliati che girano per le vie delle nostre città (e campagne).

Appunto, eccoci qui: se questo non innamorarsi più con tanta facilità fosse semplicemente uno scatto in avanti, un passo oltre verso la crescita e la maturità e verso un modo più adulto, più consapevole e più appagante di amare e di farsi amare? Se questo smetterla di innamorarsi in modo indiscriminato fosse l’inizio di un vero innamoramento, la sua straordinaria, inaspettata preparazione?

Tu che ne pensi? Anche a te capita di aver paura di non innamorarti più? E perché, secondo te? :)

Se vuoi intraprendere il tuo personale cammino di crescita sentimentale e vuoi sbarazzarti delle convinzioni sbagliate sull’amore e sull’innamorarsi goditi i percorsi che ho ideato per te. Perché l’amore ti renda felice e non infelice. Vincente e non perdente. Perché il l’innamoramento sia autetntico, per te e per chi ti sta accanto

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285 Commenti

  1. Avatar di Goldie

    Goldie 8 anni fa (16 Giugno 2016 15:48)

    Eccomi anche qui. Dopo anni sento di avere un grande trasporto per un uomo piu' giovane, con una realtà opposta alla mia. So che c'è voglia di conoscerci meglio, ma la barriera dell'età può essere davvero grande e soprattutto i progetti di vita. Immagino che lui vorrebbe incontrare una donna con cui costruirsi una famiglia e che se la nostra amicizia dovesse sfociare in altro, non ci saranno prospettive per il futuro. Allora, fuggire? parlarne? aspettare? ditemi...
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    • Avatar di max

      max 8 anni fa (17 Giugno 2016 3:13)

      mah, io come non credo molto ai rapporti a distanza (a meno che non evolvano), non credo nemmeno nei rapporti -a lungo termine- fra due persone con una grande differenza di età, ma se senti qualcosa, prova, prendi quello che viene, senza troppe aspettative, e magari, chissà..
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    • Avatar di Goldie

      Goldie 8 anni fa (17 Giugno 2016 9:26)

      Certo, non è realista. ma tante volte ci sono tutti i criteri perché una storia possa funzionare e invece...vedremo, per ora mi riascolto "come sedurre senza stress" :-)
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  2. Avatar di Laura

    Laura 7 anni fa (1 Ottobre 2017 16:28)

    Grazie Ilaria. L'articolo di cui avevo bisogno in questo momento. Posso chiederti, se possibile, di affrontare anche la tematica del confondere attrazione fisica e innamoramento? Non so se è tanto rilevante da meritare un articolo a sé, ma mi sono resa conto che a 30 anni suonati ancora tendo a non distinguere le due cose. Scambio l'attrazione per amore e quindi, probabilmente, ancora non conosco e riconosco il vero amore. E chissà quante occasioni ho perso.
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  3. Avatar di Emilia

    Emilia 6 anni fa (6 Ottobre 2018 21:52)

    Una tranquilla serata a casa, apparentemente come le altre, guardando una serie tv, finché non mi ritrovo con le guance bagnate mentre mi sforzo di ricordare quando è stata l'ultima volta che mi sono innamorata...
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  4. Avatar di Matilde

    Matilde 9 anni fa (29 Gennaio 2016 6:12)

    Buongiorno Ilaria, io ho il problema opposto. Mi innamoro di tutti! Inizia a seccarmi molto questo mio comportamento. Ho 28 anni, voglio diventare grande. Sono stufa di prendermi una cotta per un uomo che mi tiene aperta la porta, per uno che mi guarda, per uno che mi sorride. Ma sono soprattutto stufa di vivere "innamoramentucoli" con uomini che non hanno nessun interesse nei miei riguardi Mi sento molto immatura su questo aspetto. Sto frequentando un corso, e invece di concentrarmi sulla spiegazione faccio pensieri da ragazzina. E dire che non approvo (considerazione del tutto personale), i modi dell'insegnante. Stuzzica e utilizza un approccio da uomo menefreghista. Perché mi comporto così? Sto cercando di dimenticare il mio ex... Ma ho sempre avuto questo problema. Grazie e buona giornata.
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    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (2 Agosto 2019 22:12)

      Ciao Ilaria. Ultimamente mi sono posta questa domanda pochi giorni fa. È una sensazione strana. Settimana scorsa ero in un bar con i miei amici ed ho incontrato un uomo più grande di me e ho scambiato un paio di chiacchiere. Insomma, per farla breve, ha cominciato a sparlare di un suo amico. Io mi sono allontanata perché non mi va di perdere tempo con persone che screditano. Stessa cosa con donne che continuano solo a parlare di uomini e di sesso. Non mi va. All'inizio mi interessava un uomo, ma non lui in particolare, ma solo per il fatto che mi trovavo bene a parlare e mi sentivo considerata. Ho capito che era un aspetto che non ho mai trovato nel rapporto con il mio ex. Il problema è che ho capito di avere a che fare con una persona inconsistente. Ho anche capito di stare bene da sola, ma ho ancora una paura fottuta nel lasciarmi andare con una persona probabilmente sbagliata, come ho fatto in passato. Quindi mi freno prima e penso che indurendomi non mi possa più innamorare. So che è un atteggiamento mentale non giusto.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (3 Agosto 2019 19:45)

      Ciao Roberta, Ti comprendo in quanto anch'io ho paura di lasciarmi andare qualora si presentasse l'occasione. So stare anche da solo ma in questo momento non mi basta più. L'ultima esperienza mi ha fatto capire che è tempo di avere una persona con cui condividere la mia vita. Allo stesso tempo ho una gran paura di metterci troppo tempo nel trovarla. Inteso sempre quella giusta e non una tanto per. Non è facile a 45 anni .
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (3 Agosto 2019 20:49)

      Secondo me la buona e sana selezione delle persone da frequentare ci sta tutta. Se poi sono pure evidentemente poco interessanti, tanto più da selezionare per il fino. Non sono sicura sia quello che volevi esprimere ma, se che ciò che chiami frenarti è semplicemente ascoltare il tuo campanello di allarme personale, allora ben venga!
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  5. Avatar di Angela

    Angela 5 anni fa (15 Ottobre 2019 8:32)

    Non concordo con la frase di Herman Hesse: per me, innamorarmi è più difficile che amare
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  6. Avatar di francesca

    francesca 8 anni fa (16 Giugno 2016 9:03)

    Cara Ilaria, anche io sto attraversando un periodo nel quale non sento la necessità ne la voglia di flirtare conigli uomini. Non me ne piace nessuno ?. Per ora ho solo voglia di stare con me di provare cose nuove , si ho voglia di uscire e divertirmi di stare con le persone ,ma è come se per ora degli uomini non mi importasse niente . Sono diventata selettiva anche su chi frequentare . Prima compiacevo e pur di non restare sola uscivo anche con persone (in generale) che magari non erano sto granché come compagnia ,ora no. Cioè non escludo le nuove conoscenze però ho imparato a chi concedere tempo e chi no. Non voglio più piacere a tutti e questa è una mega conquista . Prima mi sentivo sempre sbagliata ,ora valuto se magari sono gli altri che non sono giusti per me. Questo mi sta portando ad essere più centrata e ad eliminare la paura del giudizio degli altri e a tirare fuori la grinta. Per una volta non ho più il peso di cercare di piacere . Basta! Il problema però è che sono preoccupata come la ragazza dell'articolo , ho paura di non innamorarmi più ,di non trovare l'uomo per me , o di diventare troppo selettiva con le persone in generale .
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  7. Avatar di Ada

    Ada 4 anni fa (19 Aprile 2021 23:09)

    Buonasera a tutti. Da molto tempo non scrivo a "lapersonagiusta". In quest'ultimo anno ho cambiato città per lavoro ed ho avuto qualche mese "no" a causa di problemi di salute che ho impiegato tempo per risolvere. Forse anche per reagire alla profonda solitudine che vivevo ho deciso di farmi seguire da uno psicanalista. A dicembre, spinta da un desiderio di rimettermi in gioco con le emozioni ho accettato la corte di un uomo molto galante ma che, come ho notato dopo poco, mi sminuiva sempre, facendo continui confronti fra me e lui. È arrivato a dirmi delle cose odiose, per esempio che devo comportarmi da adulta e smettere di pensare ai giochini (stavo progettando un' attività didattica basata sul gioco) o che devo sacrificarmi quando mi trovo davanti a persone più importanti di me... Riferendosi alla necessità di mettermi da parte per dare spazio alle sue idee. Senza parole. Dopo una settimana ho chiuso senza pentimento ogni contatto tra noi. La domanda è: perché allora mi sento più depressa anziché più forte e determinata? Perché non riesco più ad innamorarmi. E in tempi di covid, come faccio ad ambientarmi in una nuova città? Grazie a chi vorrà rispondermi
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    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (20 Aprile 2021 10:32)

      Ada, penso che il tuo sconforto sia dovuto alla recente brutta esperienza con questo troglodita, dai tempo al tempo, dimentica tutto, pensa a te, al domani, il passato insegna ma non lo puoi cambiare, non conviverci. Innamorarti? Senz'altro, ma non a comando, ti capiterà all'improvviso, quando uno sguardo, un sorriso ti farà desiderare un contatto, non temere, arriverà. Ambientarsi in una nuova città, credo sia utile uscire il più possibile, una colazione, a volte una cena anche da soli, anche passeggiare o visitare un museo, una mostra, tutto ciò che innanzitutto piace a noi e ci permette la possibilità di interagire con gli altri, lo so, adesso non è possibile, ma tra poco un pezzetto alla volta ritorneremo ai contatti umani, ma bisogna essere pronti, dare sempre il meglio di sé stessi, che sia al supermercato o ad una cena quello che riceviamo è quello che trasmettiamo, non bisogna perdere alcuna occasione. Un abbraccio, Fabio
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (20 Aprile 2021 13:06)

      Ciao @Ada, il fatto che tu non ti sia innamorata di questo pirla palloncino gonfiato è positivo, significa che sei sana e consapevole del tuo valore. Ho letto un meme poco fa che diceva: "Non restare dove non fiorisci". Tra poco riapriranno i teatri, vai a teatro :) E se c'è un laghetto in città vai spesso lì, l'acqua aiuta tanto. Per quanto mi riguarda, è il mio elemento. Se fosse una città di mare, bingo (magari). E, come ti ha suggerito Fabio, belle mostre, bei musei, bei posti. Anche le chiese. Tutte le città italiane meritano. Quindi coraggio, vai alla scoperta.
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  8. Avatar di Vic

    Vic 4 anni fa (20 Aprile 2021 14:45)

    Comunque, @Ilaria, questo articolo è bellissimo, è entrato nella mia top five. Grazie per dare sempre dignità e importanza al bisogno di amare ed essere riamati, in una società che tende a non parlarne per vergogna e imbarazzo (la vergogna di chi resta solo, l'imbarazzo di chi gli sta intorno). Ho constatato che, quando malauguratamente capita un lutto familiare o un aborto spontaneo, la gente tende a riconoscere quei fatti come dolorosi e tragici ed è solidale ed empatica. Quando invece capita di essere lasciati dopo anni in un'età in cui si fanno progetti di famiglia e convivenza, le persone ti dicono solo "e vabbè, dai" e devi pure non farla troppo lunga. C'è poi la convinzione non detta che, se ti ha lasciato e sei rimasta sola, qualcosa che non va ce l'avrai. Se invece trovi subito un altro ok, l'importante è "trovare". Non so se riesco a spiegare questa sensazione che riscontro. Insomma, è come il gioco del ballo della scopa che facevano i nostri nonni. Se resti con la scopa in mano e tutti gli altri sono accoppiati, la "colpa" è tua. Io sto imparando a fregarmene e lasciarmi scivolare addosso certi commenti e atteggiamenti, ma devo dire che in alcuni momenti la ferita si riapre e devo rimettere i "punti di sutura". E' stranissimo, poi, quando si parla di coppie che si sono lasciate, del tipo: "Oh, hai sentito che Giggina e Giggetto si sono mollati? Lui l'ha lasciata per una 25enne! Noo, ma dddai!!!" E giù risatine divertite, in quella che viene concepita quasi come una situazione comica. Pochi avvertono la tragicità di una separazione, di solito quelli che ci sono passati. E molta gente, fortunatamente per lei, effettivamente non ci passa mai, in quanto resta tutta la vita sposata alla stessa persona. Comunque, riguardo l'articolo, mi è capitato di recente di sentirmi attratta da un uomo, un mio collega attore, che in realtà è un pilota di linea, ma collaboriamo ad un progetto teatrale amatoriale molto ben fatto sulle Operette morali di Leopardi. Purtroppo lui è sposato, quindi non ci provo neanche, ma è bello desiderare di nuovo un "contatto" con qualcuno, come scrive Fabio. Non mi capitava più da tanti mesi e pensavo di essere diventata insensibile. E' bello per me anche il fatto che quest'uomo, nello specifico, non sia né "figo" né "giovane" (è molto più grande di me, anche se dimostra dieci anni meno di quelli che ha). Vuol dire che adesso inizio a guardare davvero la personalità e non farmi condizionare dall'età o da fattori estetici. Ovviamente a me piace, oggettivamente lo definirei un tipo affascinante, ma molto eccentrico e non un bello. Spero che questa primavera sia un "risveglio" effettivo per me e mi porti verso l'uomo giusto (possibilmente disponibile e non ammogliato :) ).
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