L’erotismo, cioè le ricerca del piacere sessuale, l’insieme dei modi e delle forme con le quali si esprime la sessualità di una persona, in modo unico e irripetibile, non è – ancora! – considerato cosa buona e giusta per una donna nel nostro paese e nella nostra cultura?
Ci è capitato di parlare spesso sul blog del “momento giusto” per iniziare a fare sesso con un uomo o di quale sia la differenza fra il dongiovanni e la poco di buono e ancora molte volte nei commenti delle lettrici viene dichiarata esplicitamente o almeno ventilata la paura femminile che fare l’amore con un uomo nei tempi e nei modi “sbagliati” possa creare malintesi, fraintendimenti, dare adito a “strane considerazioni” che possono rovinare il rapporto di coppia.
"Erotismo è quando l’immaginazione fa l’amore con il corpo. Emmanuel Dongala"
Mi immagino, in questo contesto, come possa essere considerata una autentica espressione di erotismo da parte di una donna: forse farebbe scappare un uomo, lo terrorizzerebbe, gli susciterebbe come minimo inquietanti sospetti. Ok. Procediamo.
Proprio ieri ho visto sul sito del quotidiano La Stampa un video di Gianluca Nicoletti, giornalista e conduttore radiofonico, intitolato “Niente sesso per le donne per bene”. Il video è dedicato al convegno sui clienti delle prostitute in Italia, organizzato dal Gruppo Abele (un’importante associazione che si occupa del sociale), che si è appena concluso a Torino. Nicoletti riferisce che secondo una ricerca dell’Università di Bologna gli italiani che si rivolgono alle prostitute sono molti meno di quanto si credesse (due milioni e mezzo anziché nove) e sottolinea che la novità di questi nostri tempi è che non esiste più il cliente “tipo” delle prostitute.
"L’erotismo dell’uomo è la sessualità della donna. Karl Kraus"
Dunque alle prostitute si rivolgono uomini di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali e i livelli di istruzione, di tutte le professioni e probabilmente dunque, anche sposati o non sposati, che hanno una relazione di coppia o non ce l’hanno.
Niente sesso per le donne per bene
Secondo Nicoletti: “il problema è soprattuto legato a una nostra atavica riluttanza nell’affrontare con serenità il tema della sessualità. Gli italiani ancora pensano che le loro mogli, le loro fidanzate, le donne che frequentano abitualmente, non abbiano diritto ad avere una sessualità, non siano persone da trattare come in una relazione anche profondamente erotica. Quindi cercano in una prostituta quello che mai oserebbero chiedere alla moglie, alla fidanzata, alla loro compagna ufficiale. E questo è un segno di grave arretratezza nel considerare le donne. Come se ci fossero delle donne per bene, che non hanno diritto comunque a una loro espressione erotica e delle donne, che sono soprattutto le straniere, soprattuto quelle che hanno un minor potere contrattuale, con le quali si possa comunque avere rapporti sessuali, rapporti che denotano una totale “impotenza” relazionale, che devono naturalmente essere pagate, che devono essere delle schiave, delle persone che assolvono a un bisogno fisico e non tanto a una complessa e più estesa caratteristica della relazione tra uomo e donna.”
Erotismo e piacere: quanta insicurezza per un uomo?
Come ben sai non è utile generalizzare e di certo due milioni e mezzo di italiani non sono tutti gli italiani. Ciò detto, le considerazioni di Nicoletti mi hanno fatto riflettere, perché prostituzione o no, certi comportamenti magari “estremi” di una parte della popolazione sono “sintomo” di un modo di pensare diffuso – magari anche “diluito” nella sua forza – presso il resto della popolazione.
Cioè: se alcuni uomini si sentono più rilassati ad andare con le prostitute, in quanto ritengono che quelle siano donne alle quali poter chiedere prestazioni che non si possono chiedere alle altre, probabile che molti altri uomini, in fondo al loro cuore pensino che ci sono donne che possono esprimere il proprio erotismo in un certo modo e altre no.
"La sessualità fisica sta all’erotismo come il cervello al pensiero. Georges Bataille"
Il che significa probabilmente che ci sono molti uomini che, in fondo al loro cuore, pensano che certe donne, in quanto non “per bene” possano fare alcune cose ed esprimere il loro erotismo più liberamente di altre donne, considerate “per bene” che non hanno diritto a esprimere il loro erotismo al cento per cento, sennò rischiano di trasformarsi in donne non “per bene”.
"L’erotismo è una delle basi di conoscenza di sé, tanto indispensabile quanto la poesia. Anaïs Nin"
E di certo questo modo di pensare maschile può influenzare e condizionare anche l’atteggiamento mentale femminile e il comportamento di molte donne.
Che ne pensi? Secondo te, vi sono delle situazioni nelle quali una donna si sente frenata dall’esprimere il proprio erotismo al cento per cento rispetto ad altre situazioni? E, secondo te, in quali situazioni un uomo potrebbe sentirsi in qualche modo preoccupato o insicuro rispetto all’esplosione di erotismo di una donna?
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Phoe 11 anni fa (1 Febbraio 2014 1:35)
Gea 9 anni fa (10 Novembre 2015 5:39)
Al 11 anni fa (3 Febbraio 2014 12:28)
Beh da quando ho un vibratore mi rispondo tutti i giorni da sola :DGea 9 anni fa (10 Novembre 2015 5:57)
Handmade is better! ;-) ... almeno, io la penso cosi, poi, se si preferisce ricorrere ad aggeggini... liberissime di usarli. :-)Ailuig 9 anni fa (29 Agosto 2015 23:47)
Francesca 8 anni fa (29 Luglio 2016 8:54)
Monica 11 anni fa (14 Aprile 2014 17:56)
Monica 8 anni fa (4 Maggio 2017 22:28)
Lucas 7 anni fa (17 Febbraio 2018 14:57)
Cristina 7 anni fa (13 Luglio 2017 16:55)
franco 4 anni fa (8 Luglio 2020 23:20)