Il rispetto: che cos’è e come funziona

rispettoSi fa un gran parlare di rispetto per quel che riguarda le relazioni umane. Si parla del rispetto dei figli verso i genitori, del rispetto dei genitori verso i figli, del rispetto dei giovani verso i vecchi, del rispetto dei politici verso i cittadini. Si legge, si scrive e si dice molto anche a proposito del rispetto degli uomini verso le donne. Poco – non a sufficienza – si parla del rispetto tra partner. E questo causa molti problemi di coppia.

Non si parla praticamente mai e mai ci si occupa della questione “rispetto di se stessi”, cioè del rispetto che si deve a se stessi. A  se stesse, per meglio dire.

"Preferisco l’odio che mi rispetta all’amore che mi insulta. Giuseppe Rovani"

Vuoi sapere come la penso? Io penso che chi vive in modo insoddisfacente e che chi ha relazioni insoddisfacenti abbia grandi carenze riguardo l’amore e il rispetto di sé.

In particolare le donne che sono “abbonate” a soffrire per amore, le donne che amano troppo, non conoscono affatto il rispetto di sé. E’ per questo che si fanno trattare da zerbini e permettono a qualsiasi uomo di pulirsi le scarpe su di loro, soprattutto se è un cretino, uno stronzo, un perditempo. Perché solo cretini, stronzi e perditempo hanno bisogno di donne-zerbini.

Il rispetto di sé e degli altri

Come forse sai – lo scrivo spesso – ricevo una grande quantità di messaggi ogni giorno dalle lettrici (e anche dai lettori) del blog. Nei messaggi che ricevo mi vengono raccontate le storie più varie nelle forme più diverse e con toni sempre differenti. Quello che spiego sempre alle mie interlocutrici, magari con un po’ di ironia, è che è molto più facile ingannare se stesse che gli altri. Che cosa intendo con questo? Che molto spesso – quasi sempre – mi è facile intuire qual è l’atteggiamento mentale che chi mi scrive ha nei confronti degli uomini e delle relazioni.

E’ che io sono un genio? No! E’ che è molto facile. Punto. E’ molto facile perché chi tratta me in un modo, di sicuro tratterà nello stesso modo il proprio partner – o l’uomo che le piace – , i propri genitori, i colleghi etc. E anche se stessa. Chi ha un comportamento abituale  di grande rispetto verso di sé, lo avrà anche nella comunicazione con me e con gli altri. Chi è remissiva e tende a subire, avrà un attegiamento remissivo e troppo conciliante anche con me. Chi si comporta in modo acido e arrogante con me non può farmi credere di essere sinceramente comprensiva e amorevole con l’uomo che le interessa (non sai quante superacide sono convinte di essere superdolci, anzi, sono proprio le superacide che sono convinte di essere superdolci, mentre le superdolci sono convinte di essere cattive!). E chi tenta di “mascherare” aggressività e prepotenza dietro belle e gentili parole spesso eccessive, beh, è ovvio che vorrebbe usare la manipolazione, sia con me, sia con gli altri. Ovviamente è anche piuttosto facile riconoscere colei che potrebbe diventare una stronza eccezionale, se applicasse un po’ di pratica.

"Non è in nome dell’altruismo, ma dell’egoismo che dovremmo rispettarci l’un l’altro. Pino Caruso"

Il rispetto: come farne un’abitudine facile e spontanea

Beh, che cosa voglio dirti con tutto questo pippone sul fatto che capire gli atteggiamenti altrui è facile? Voglio portare la tua attenzione su due aspetti molto importanti per la tua serenità, due aspetti utili a essere felici.

"Se hai un’idea rispettala, non perché è un’idea, ma perché è tua. Jim Morrison"

1)      Se vuoi davvero una vita soddisfacente e di valore, una vita che ti permetta di realizzarti a tutto tondo, non accontentarti dei risultati che hai raggiunto: continua a occuparti della consapevolezza di te, da adesso e per sempre. A che cosa ti serve essere consapevole? Ti serve a imparare l’amore e il rispetto di te, che sono le basi della felicità. Ti serve ad avere importanti rivelazioni e ad accorgerti, per esempio, che forse tu credi di essere gentile ed educata e invece sei prepotente e insistente. Hai idea di quanto una rivelazione del genere possa cambiare la tua vita?

2)     Poni attenzione agli altri con il giusto grado di cinismo, con tanta attenzione e anche sulla base di quello che scopri nell’essere consapevole di te: a poco a poco imparerai a leggere i segnali (anche quelli che oggi credi misteriosi e nascosti) e a evitare le relazioni sbagliate e le persone sbagliate in genere. Alla fine saprai gustarti a pieno il sapore del pieno rispetto di te da parte di te stessa (meraviglioso!) e da parte degli altri. E saprai che cosa significa portare rispetto a chi ti sta intorno. E il rispetto di te e il rispetto degli altri sono pratiche sacre per eccellenza.

Il rispetto ed essere uno zerbino: un esempio pratico

Poche ore fa ho ricevuto una mail da una lettrice, quel genere di lettrici che non hanno ben chiaro che il fatto che si comunichi via computer non significa scrivere delle frasi prive di punteggiatura in uno spazio e premere invio a un certo punto. Anche se si scrive attraverso il computer è utile usare la punteggiatura, iniziare una frase con la lettera maiuscola, esordire con un saluto, inserire magari un “per favore” e concludere, se possibile, con un “grazie”, un saluto di congedo e una firma.

Ma ci sono persone con davvero poco rispetto di sé, ci sono donne che, nello sforzo sovrumano di inseguire un uomo purchessia, hanno perso talmente di vista se stesse e la realtà che le circonda che non ce la fanno nemmeno a mettere un punto in più in una frase.

Non sto provocando (forse un pochino sì), non sto scherzando o ironizzando: le donne che amano troppo, le donne che soffrono troppo per amore, spesso si trovano in una condizione fuori equilibrio che non permette loro di distinguere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Le donne di questo genere, prese letteralmente da una fame disperata di attenzione, amore e anche di sesso, fanno la cosa peggiore che possono fare: si perdono, perdono se stesse, perdono il mondo attorno a sé.

E non solo le donne che amano troppo: tutte le persone potentemente fuori equilibrio perdono di vista se stesse e gli altri. E mettono in gioco il rispetto.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Il rispetto autentico: razionalità e amore di sé

Ecco il messaggio al quale mi riferisco, riportato integralmente: “Ma un uomo quando dice che è interessato solo al sesso e non ci può essere nient’altro e poi ti fa parlare al telefono con la mamma cosa vuol dire?”

Una mail di poche righe che contiene più messaggi nascosti (si fa per dire) di tutta l’Odissea intera. Non ci credi? Il primo aspetto interessante è che la lettrice suppone che il vuoto e l’insensatezza delle azioni altrui abbia un significato recondito. Che c’entra la storia di sesso, l’amore e la mamma? Cioè e io dovrei dare senso alle azioni sconclusionate di un pirla di quarta categoria? Con tutti gli sforzi che faccio per sembrare intelligente, mi viene chiesto di capire il pirlese? Mah…

Generosamente propongo un’idea interpretativa: prendere in considerazione l’ipotesi di avere a che fare con un idiota integrale che non sa distinguere, come si dice dalle mie parti, “il davanti e il di dietro” non è un’opzione? Non basta fermare l’attenzione sul fatto che questo signore ha in mente una cosa sola, il sesso, e molto probabilmente ce l’ha in mente nel modo anche più sbagliato possibile, dato che vuole avere una storia di solo sesso? Si vede che proprio ‘sto sesso gli manca proprio, poverino, tanto da ridursi ad avere (e soprattutto a richiedere) una storia di solo sesso.

Un’altra riflessione per la nostra lettrice: non ti basterebbe considerare il fatto che tu, cara amica mia, ti stai a perdere dietro a uno che da te vuole solo sesso, che ti considera solo per un tuo aspetto (il tuo essere uno strumento di soddisfazione sessuale, nulla più), per altro un aspetto per nulla unico e speciale, dato che il sesso, udite udite, possono offrirlo miliardi di donne – prostitute comprese -? Certo, bisogna anche essere capaci a prenderselo il sesso e mica tutti sono capaci di fare la cosa più semplice del mondo. Ci sono anche gli sfigati. Ci sono gli sfigatissimi, quelli che hanno la mamma e la fanno parlare.

Ma  siccome la donna disperatamente bisognosa non è sicura di avere a che fare con uno sfigato d.o.c., fa un passo in più: va alla radice di tanta genialità, va alla sorgente che ha prodotto tale risorsa fondamentale per l’umanità, la causa prima: la mamma.

Cioè, un uomo ti fa parlare con la mamma e tu le parli?! Solo per il fatto che “lui ti fa”: lui fa parlare te con lei e tu le parli. E tu, amica mia, non hai l’autonomia di decidere e di agire, di dire, fare, pensare: “ma io non parlo con la mamma di nessuno, io non permetto a nessuno di “fare di me quello che vuole””. Io decido per me, come voglio e come preferisco. Mica dò retta al primo sfigato che passa solo perché porta i pantaloni.”

Mi domando quale illuminazione fondamentale abbia portato la conversazione con la mamma di tale personaggio.

"Il rispetto s’inspira e non si comanda. Arturo Graf"

Insomma, in estrema sintesi, per tutte le audaci che mi hanno seguito fin qui e che non si sono lasciate turbare dal mio argomentare piuttosto diretto e dal mio vocabolario che non dà adito a fraintendimenti, direi che la storia è semplicissima: non c’è nulla da capire. Ma proprio nulla.

1)      La stragrande maggioranza delle azioni umane non ha una ragione sensata, soprattutto non ha una ragione che vale la pena considerare. Smettila di voler interpretare a tutti i costi quel che un uomo fa o dice. Attieniti ai fatti. I fatti contano.

2)     Non insistere nel voler vedere quello che non c’è: il mister ti ha detto che per lui è solo una storia di sesso. Basterebbe questo a emigrare in Patagonia, ma proprio nella parte desertica, per non rischiare di vederlo nemmeno con la coda dell’occhio.

3)     Impara il rispetto di te. Ma che cosa accidenti ti spinge a perdere il tuo tempo e la tua dignità in vicende di tale vuotezza, di tale meschinità, di tale orrore umano e relazionale? Decidi bene che la prima cosa e più importante della tua vita è scoprire la dignità e il rispetto di te e che niente-niente-niente viene prima. Quando avrai intravisto le prime ombre del rispetto di te in te stessa, di colpo ti scoprirai piena di amore autentico, senza nessuna bisognosità.

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123 Commenti

  1. Avatar di giulia

    giulia 9 anni fa (4 Marzo 2016 14:57)

    COMPLIMENTI, QUESTI TESTI SONO STUPEFACENTI,. LI SEGUIRO ALLA LETTERA VI TERRO INFORMATI CIAO
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  2. Avatar di Marco

    Marco 9 anni fa (5 Maggio 2016 19:17)

    Ilaria sei superlativa!!! Grazie
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  3. Avatar di gianna

    gianna 9 anni fa (17 Maggio 2016 1:03)

    Ciao Ilaria, ti chiedo umilmente scusa per non essermi presentata. Mi chiamo Gianna e leggo con piacere ciò che scrivi, anche se ritengo non semplice da applicare nella realtà, vale la pena provare. Di sicuro, credo che possa modificare almeno il proprio punto di vista e non è poco! Un saluto caloroso e un grazie per l'interessante lettura.
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  4. Avatar di London

    London 8 anni fa (25 Agosto 2016 14:29)

    Bello questo articolo Ilaria! per la dignità e il rispetto di se, oltre ai libri elencati, tipo donne che amano troppo e altri, ci sono dei libri che potresti consigliare? Grazie !
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  5. Avatar di anna

    anna 8 anni fa (25 Agosto 2016 22:24)

    Questo articolo è troppo divertente!!!! Troppo forte Ilaria!
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  6. Avatar di Rita

    Rita 8 anni fa (26 Agosto 2016 0:42)

    Emigrare in Patagonia, oppure mandare lui nel posto più sperduto di questa terra?? Perché un uomo che vuol solo divertirsi ma poi ti fa parlare con mammà, deve essere avere qualche rotella fuori posto, per me... Occhi aperti, donne e Buona vita a tutte! :-)
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  7. Avatar di Stefania Dal Col

    Stefania Dal Col 8 anni fa (22 Dicembre 2016 18:55)

    cara Ilaria. ...io sono cmq sempre convinta che le tue lezioni anche se molto utili servono nella vita in generale ma per trovare l'uomo giusto sia fortuna e buon senso...perché si può trovare un uomo ...ma quello che ci piace in tutti i sensi è difficilissimo... a me da poco che pensavo di averlo trovato ...poi di punto in bianco si è allontanato...quindi anche lui non era...cordiali saluti
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  8. Avatar di Samantha

    Samantha 8 anni fa (11 Marzo 2017 23:31)

    Ben detto! ☺
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  9. Avatar di Irene

    Irene 7 anni fa (22 Giugno 2017 1:31)

    Io ti adorooooooo ahhaha !! Grazie grazie grazie per tutto ciò che scrivi!! Mi stai davvero dando spunti magnifici su ciò che già da tempo pensavo ma che non avevo ancora bene realizzato come poter mettere in pratica !! Ti seguo con molto piacere ed entusiasmo!! Irene
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  10. Avatar di Katerine

    Katerine 7 anni fa (13 Settembre 2017 19:41)

    Grazie Emanuela
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  11. Avatar di Againme

    Againme 7 anni fa (18 Settembre 2017 21:26)

    Buona sera! Avevo scritto di quell'uomo con cui uscivo, mi ha da poco riscritto per sapere com'era andato un esame. Mi chiedevo allora se fosse possibile ripristinare il tutto e rimanere amici. Avendo alcuni interessi in comune, sarebbe utile rimanervi in contatto? (ho pensato). Ma già ponendovi questa domanda, mi suona Ilaria, saggia donna, che mi dice <>. La solitudine quanti brutti scherzi fa!
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  12. Avatar di Marta

    Marta 7 anni fa (7 Ottobre 2017 15:29)

    Buongiorno a Ilaria e a tutte. Mi sento molto toccata da questo articolo, nel senso che sono sia remissiva, sia prepotente. E credo di essere la più gentile di questo mondo. Dimentico i "per favore"... Ho perso l'equilibrio varie volte, quindi non riesco a discernere la realtà. Fa un po' male leggerlo, ovvero vedere allo specchio le mie carenze. Molto utile sarà porre attenzione a come tratto gli altri: "Chi ha un comportamento abituale di grande rispetto verso di sé, lo avrà anche nella comunicazione con me e con gli altri." Insomma, io devo cominciare da qui. Fa male ma per fortuna che lo hai scritto Ilaria. Grazie.
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  13. Avatar di Katerine

    Katerine 7 anni fa (12 Settembre 2017 19:16)

    Buona sera a tutti, scrivo sperando di ricevere un qualche consiglio esterno. Poichè da una parte trovo che l'uomo con cui sto uscendo sia poco rispettoso del mio lavoro, dall'altra vorrei conoscerlo meglio e vedere se accade di nuovo e interrompere. Davanti ai suoi amici, che mi ha voluto presentare lui, per la prima volta, lo ha un pò sminuto. Durante un'altra uscita gli ho chiesto una spiegazione dicendo brevemente ciò che pensavo e lui ha non mi ha saputo dire nulla. Ma... se sminuisce questo sforzo, ( è un lavoretto che faccio le domeniche per pagarmi l'università e spese varie) sarà così anche in altro? Ho un esempio vivente che chi ha tale mancanza poi non apprezza nessun'altro sforzo se non reputato ai suoi. Che fare? Grazie per il vostro tempo :)
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (13 Settembre 2017 0:22)

      Ciao Katerine, la stima e il rispetto reciproci sono elementi imprescindibili in un rapporto. Quelli che hai descritto mi sembrano segnali da non sottovalutare. Anche il lavoro più umile merita il dovuto rispetto. Personalmente, non riuscirei a tollerare un uomo del genere...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Katerine

      Katerine 7 anni fa (13 Settembre 2017 19:40)

      Grazie! E sì ho quest'idea anche io. È da mesi e passa che leggo questo blog e guarda caso mi mancava quello sulla noia. Sono uscita con lui per divertirmi ed ecco che risulto un'ingenua con tanto da imparare...Ho chiuso con lui, al telefono e non ne sono certo orgogliosa. Grazie davvero per le parole. Buona serata
      Rispondi a Katerine Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (13 Settembre 2017 6:12)

      Ciao Katerine, il suo e' un comportamento meschino. Comincia sminuendo pubblicamente il tuo lavoro da universitaria (quando c'e' solo da ammirarti, al contrario), poi sara' qualcos'altro. Levatelo dai piedi: non promette niente di buono.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (13 Settembre 2017 10:54)

      @Katerine, una volta un amico mi parlava della sua ragazza, si frequentavano da non molto tempo. Mi parlava di lei, universitaria, che per risparmiare aveva acquistato una cover trasparente per il suo cellulare, in questo modo poteva inserire dei foglietti disegnati da lei internamente e simulare di avere una cover nuova tutte le volte che usciva senza doverne compare decine. Lei svolgeva anche i classici lavoretti extra che molti studenti universitari fanno per pagarsi la retta. Insomma rimasi affascinata dal suo ingegno , ma soprattutto dal modo in cui lui sapeva esaltare degli aspetti di lei che potevano anche apparire, ad un occhio più superficiale e modaiolo, da persona semplicemente non agiata. Come vedi è nelle persone la capacità o meno di saper vedere anche i più semplici dettagli ed esaltarli anche agli occhi degli altri. Se questa capacità non c'è non gliela possiamo infondere con il tempo o con altre arti e nemmeno l'amore o una forma di temporaneo coinvolgimento può o deve generare l'illusione che qualcosa cambi. Ti ha svalutata e pubblicamente, non ha chiesto nemmeno scusa e non si è reso conto di quanto fatto. Non perderei altro tempo.
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    • Avatar di Irene

      Irene 7 anni fa (7 Ottobre 2017 22:44)

      Mi piace la storia del tuo amico che esalta la semplice ingegnosità della sua ragazza...è quel tipo di affetto e stima che desidero ricevere anche io dal partner perché è la mia stessa modalità di esprimere stima e amore.Trovo anche sia vero che questa modalità di espressione non si possa insegnare ma una persona ce l'abbia dentro...e la vera tristezza è quando senti uscire dalla bocca del tuo compagno critiche continue sul tuo modo di vestire o su altre banalità..e tu non ci rimani male per le critiche ma perché hai scelto un coniglione del genere e scegli di stargli accanto.
      Rispondi a Irene Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (13 Settembre 2017 11:29)

      Ogni tanto mi rendo conto che si esce dal seminato e dalle "basi" del ragionamento che ci è utile. Riconduco anche in questo caso i termini della questione a un approccio realistico e lontano dalla posizione piccolo-fiammiferesca cappuccetto-rossista che tanti danni fa, per evitare anche che su un commento che presenta chiaramente una situazione già ampiamente spiegata in articoli e commenti si ricami su con consigli da gruppo di amiche sgallettate in pizzeria il mercoledì sera. Sì, lo so, rimane di fondo il mio tono moderato e accomodante, sempre diplomatico. Ma ho sacro terrore dell'approccio congiunto dei mostri piccola-fiammiferaia-cappuccetto-rosso. A mali estremi, estremi rimedi. Qui non si tratta di lui che non comprende il valore di quello che fai e non apprezza i tuoi sforzi e non ti approva. Sai che ce ne frega e che cosa te ne dovrebbe fregare della sua di lui maschile approvazione? Ma nulla-nulla-nulla. E che sei, la scolaretta in cerca dell'approvazione di mamma e papà e della maestra? Non una donna adulta libera di fare di sé e della propria vita e tempo quel che le garba e come le garba? Dài, su! L'atteggiamento di cui il nostro meraviglioso macho che tu vuoi conoscere meglio (ma perché, vivaddio?! Che cosa pensi di scoprire del mollusco, di grazia? Il punteggio record alla Playstation?) si è fatto protagonista, è un atteggiamento di abuso con contenuti perversi (eh sì, care le mie fanciulle, così è, anche se vi stupite e sgranate gli occhioni belli): sminuisco la fanciulla che è con me perché sono sadico, frustrato, ho paura che mi metta in ombra e soprattutto lei è uno strumento per farmi bello di fronte agli amici (che così penseranno che anch'io sono in grado di avere una fanciulla al mio fianco, anche se sono e mi sento uno sfigato) e per completare l'opera la sminuisco, lei femmina che nemmeno si oppone al fatto che la sminuisca e anzi, ohibò, invece di mollarmi al più presto e dedicarsi allo studio dell'opera omnia di Caravaggio vuole conoscere meglio me, essenza di melma. La sminuisco così se lei accetta e non se ne va, tempo qualche mese è in stato di piena subordinazione. Evviva, evviva. Se non si è capita la mia spiegona, riassumo: è un bullo. E questo è grave.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Katerine

      Katerine 7 anni fa (13 Settembre 2017 19:46)

      Grazie mille Ilaria per la risposta e per il suo blog. Piano piano diventerò una stronza coi contro fiocchi! È stata un'esperienza molto costruttiva.
      Rispondi a Katerine Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (13 Settembre 2017 20:22)

      Verissimo e spiegato magistralmente.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (14 Settembre 2017 8:52)

      @Ilaria, condivido tutto ciò che hai scritto e non mi stupisco che questo signore sia un bullo anche se può sembrare ( ad altri ) di lieve entità quello che ha fatto. Talvolta mi soffermo a raccontare altro perché vorrei che si vedesse che altro esiste. Non mi stupisco più del male che le persone sono capaci di infliggere, ma mi stupisco, ancora e molto, quando vedo delle azioni che pur nella loro semplicità riescono a dare un briciolo di speranza che qualcosa da salvare esista ancora. Preciso inoltre, qualora nel mio commento precedente non lo abbia ben definito, che l'esaltazione pubblica del proprio partner è al pari, a mio avviso, della denigrazione, nel caso che riportavo la stima e l'affetto del ragazzo era percepita, ma non ostentata. Questo lo preciso perché mi è capitato di conoscere un individuo che difendeva e ostentava tanto pubblicamente la propria partner, quanto privatamente le alzava le mani arrivando persino a farla visitare da un chirurgo maxillo facciale perché a suo avviso aveva un'asimmetria del viso per lui insopportabile, lui non sentiva di meritare così poco.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (14 Settembre 2017 12:03)

      Separiamo argomenti distinti: sminuire le persone vicine come esaltarle (in pubblico) sono spie di atteggiamenti disfunzionali. Esempio perfetto sono le moltitudini di genitori che devono vantarsi dei propri figli, di recente esibendone anche le foto su Facebook. Irrispettoso, privo di amore, segno di insicurezze profondissime. Sono d'accordo. Tornando a noi e al mio intervento e alle mie raccomandazioni allo stare nel seminato, faccio presente che non è il caso che dobbiate sentirvi nella posizione di difendervi sette volte ogni volta che io vi riporto al tema principale e al "focus" della discussione. Osservate voi stesse e considerate se non è tipica dello scambio tra donne la puntualizzazione della puntualizzazione della puntualizzazione. Avete idea di quanto questo atteggiamento affascini gli uomini sani? Sapete quanto li eccita e sveglia la loro libido? Ne siete consapevoli, vero? (se volete dibattere, mi piacerebbe nascesse un dibattito su questo). Poi, di nuovo sul focus. Mantenersi nel "seminato" è fondamentale in OGNI ambito della vita, ogni ogni ogni. Tutti tutti tutti. Ci permette di capire quel punto lì, afferrarlo, esserne padrone, dominarlo. Avere potere sulla questione. Potere sul sapere, sul comprendere, su un tema specifico, nel nostro caso potere sulla comprensione di come funzionano le relazioni. Il potere di comprendere, l'unico vero potere che ha senso, l'unico al quale dovremmo aspirare. Se io parlo della cottura del risotto il fatto che voi mi parliate della carne alla brace non è che non sia interessante e importante, ma toglie efficacia alla discussione, sempre e comunque, che siamo in una riunione di lavoro, nella mia cucina di casa e stiamo cucinando il risotto o nella situazione di aiutare un'altra donna a uscire dai casini (per lo più mentali) che ha con le relazioni. Questo è importante per TUTTI coloro che arrivano qui e sono qui, me per prima. Se io per ipotesi sto parlando di come si limona in modo soddisfacente (so che un sacco di gente non ha la più pallida idea di come si faccia) è importante che stiamo sul tema e che non salti fuori la lettrice (in strabuonissima fede, lo so) a dire: "beh, Ilaria sottovaluti l'importanza delle carezze" e coltamente mi citi riferimenti sulla fase anale e orale di Freud con passaggio sul complesso di Edipo reinterpretato da Lacan e riscritto da Carl Rogers. Questo più che un contributo prezioso e utile è analfabetismo funzionale dimostrato in pratica. E ora arrivo al punto più importante (non è la prima volta, ma...): chi arriva qui - dovreste saperlo eh, care le mie signore - di solito non approda con una lucidità e una chiarezza di idee paragonabili ai tecnici di Houston che devono far atterrare una navicella spaziale grande come una Mercedes e che era in orbita nella stratosfera in uno spazio non più ampio di due chilometri quadrati o di un chirurgo che sta facendo una operazione di microchirurgia. Arrivano un filo più confuse da situazioni sentimentali che stanno mettendo alla prova la loro emotività e probabilmente stordite da rimuginii lunghi mesi, spesso rafforzati con confronti al limite del demenziale con consiglieri inaffidabili e fantasiosi (parenti, pseudoamici, spesso terapeuti incompetenti). Queste persone hanno nel 99% dei casi bisogno di una sola e una indicazione chiara e precisa, non di vedersi sciorinate tutte le teorie dei sentimenti da Catullo a Diego Fusaro. Se iniziamo a divagare e a divagare e divagare e poi a puntualizzare e ripuntualizzare sulle divagazioni di cui sopra, di che utilità siamo le une alle altre?
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (14 Settembre 2017 12:31)

      @Ilaria. Grande Ilaria! :)
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    • Avatar di Irene

      Irene 7 anni fa (7 Ottobre 2017 22:35)

      Ti capisco:anche il mio ex sminuiva il mio lavoro (sia quello fuori che quello in casa)io ho stretto i denti pensando che le cose sarebbero migliorate ed è stato un tracollo personale...mandalo a quel paese.
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  14. Avatar di Ilaria

    Ilaria 7 anni fa (8 Ottobre 2017 11:02)

    Ciao a tutti, Sono ormai 2 anni che leggo attentamente questo blog. Single dal 2013, ma nonostante la ricaduta saltuaria nei classici tipi sbagliatissimi, causata da ricadute di autostima è picco di bisognosità, ad oggi lentamente e con fatica sento maggiore libertà emotiva, mi guardo intorno e li riconosco, “Gli Sbagliati”. Ha iniziato a far capolino la repulsione per loro, quando entrò in rotta di collisione con uno di loro per me è inevitabile sentirmi molto irritata. Non solo, adesso sentire amiche che come un disco rotto continuano ad ossessionarsi per degli stronzi patentati che fanno sempre le stesse cose, sono palesemente opportunisti, assolutamente non interessati sentimentalmente per milioni di motivi mi fa letteralmente incavolare. Grazie Ilaria, lentamente con fatica e non senza errori ci aiuti a tenere gli occhi saldi su un domani sereno che ci meritiamo. Un abbraccio
    Rispondi a Ilaria Commenta l’articolo

  15. Avatar di Elena

    Elena 7 anni fa (14 Dicembre 2017 20:09)

    Ti ringrazio Ilaria, da un pò di tempo leggo questo blog, e mi è stato davvero di aiuto. Ho avuto un'esperienza di malattia grave 3 anni fa, in cui il mio compagno mi ha lasciato sola con me stessa (a pezzi), di separazione un anno e mezzo fa, in cui sono stata umiliata e violata psicologicamente, poi ho vissuto due storie con uomini sbagliati. Ho voluto fare un percorso interiore. Mi è servito molto ciò che scrivi per aiutarmi ad andare più a fondo e guardarmi bene dentro, dove c'era molto da vedere. Molto che era rimasto seppellito. Mi è servito moltissimo leggere questo articolo. Centrando alcuni punti in me. Starò meglio anche da sola. Ora dedico piu tempo a me! E a mio figlio. Continuo a lavorare su me stessa e a leggerti. Grazie! Elena
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  16. Avatar di Morena

    Morena 6 anni fa (8 Agosto 2018 11:40)

    Si parla tanto di relazioni fra donna e uomo, quanto tocchiamo punti importanti come appunto, la dignità, il rispetto, l'orgoglio, ecc... Come se, prima di diventare individui con una identità sessuale, l'amore per se stessi e ciò che è sua radice (appunto, la dignitá e tutto ciò che ne consegue) sia anch'esso "assessuato"! Personalmente, in diverse circostanze della vita, mi devo chiedere se una mia presa di posizione o decisone, la stia prendendo per dignità o invece per orgoglio. Concretamente, non ho ancora compreso quale comportamento adottare ogni qual volta permetto ad un famigliare, amici, pure colleghi, di entrare e uscire dalla mia sfera intima, seguendo solamente le sue necessità del momento. Posseggo un temperamento che sebbene, faccia trasparire subito una mia predisposizione all'accomodamento, però, mantenendo un certo mio personale ritegno/dignità, induco anche gli estranei ad aprirsi e a confidarsi con me. So ascoltare e tacere mentre lo faccio. Come per tutti i comuni mortali, anch'io sento in alcuni momenti della mia vita il bisogno di confidarmi con chi conquista la mia fiducia. Il mio motto è: "pochi ma buoni"! Quindi, non faccio come "la rana dalla bocca larga" che straparla di sè, di tutti e di tutto! A volte, anche se ciò potrebbe rivelarmi presuntuosa, quando soppeso le volte in cui "ho dato" rispetto a quanto "ho ricevuto" (in consigli e aiuti concreti con i fatti) mi "spingo" ad aprirmi con chi si dimostra attento e aperto nei miei confronti e non necessariamente, al quale prima io ho offerto e dato aiuto. Credo nel "principio dei bonus": la vita stessa prima o poi ti pone davanti chi potrebbe aiutarti a risolvere un problema, a realizzare un obiettivo, ecc...e potrebbe essere anche un perfetto sconosciuto. Visto, come premesso, non sono come "la rana dalla bocca larga" non è mia consuetudine molestare chi potrebbe aiutarmi. Tanto meno, amo i "piagnistei"! Però, utilizzo una comunicazione sebbene educata, molto diretta. Ripeto: quando dall'altra parte ricevo una tangibile apertura e interesse nei miei confronti. Anzi, forse perché mi comporto con garbo ed educazione, i primi segnali positivi arrivano dall'altra persona e solo dopo io mi attivo. Cosa però accade? Non comprendo mai con quali "misure" posso riapprocciarmi, se dopo l'iniziale autocoinvolgimento da parte dell'altra persona, si ripresenta il NULLA! Come se tutto ciò che è stato detto e pure fatto, sia svanito nel nulla. Personalmente, se m'impegno con il mio prossimo, poi rispondo personalmente quando non posso mantenere la parola data. Non dico che mi devo scusare se ho fatto tutto il possibile, ma almeno racconto i fatti e cerco di ragionare con chi da me aspettava una risposta. Mi chiedo se per dignità devo sempre eclissarsi e abbozzare, oppure, un filino in più di orgoglio mi aiuterebbe a farmi rispettare di più. Anche se l'orgoglio, non mi appartiene. La permalosità si, ed è una componente dell'orgoglio. Però, si tratta di un orgoglio più silente e non con il quale si può anche manifestare la propria prepotenza. No, non mi piace per nulla! Ma come fare per sbarcarla meno peggio, nel quotidiano?
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  17. Avatar di Denise

    Denise 6 anni fa (3 Giugno 2019 10:10)

    Buon giorno un ragazzo che gli manca la scintilla per fare quella cosa dopo tanti anni che ci conosciamo e ci vediamo io gli ho detto sono pronta a fare quel passo ieri mi ha scritto mi auguro che ti vada bene il mio rispetto perché è un sentimento anche questo..
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 6 anni fa (3 Giugno 2019 11:51)

      Vuoi passare la vita senza sesso? Che ti importa del significato che ha per lui? Probabilmente è impotente.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (3 Giugno 2019 12:01)

      Impotente, omosessuale non consapevole, asessuale. Ci ha problemi il ragazzo. Il "rispetto" è un sentimento anche quello. Ma no, gioia bella!!! Capisci che adesso anche rispettarti è una concessione. No, errore! Sbagliato! Il rispetto è dovuto, a tutti, indistintamente, solo per il fatto che esistono. Poi il nostro campione parla di "rispetto" nel senso che non ti tocca. No, gioia, sbagliato anche lì. Quella è malattia. Una donna non è un altare. Che me ne faccio del tuo rispetto, bellino? Io voglio un uomo, io voglio fare sesso. Non essere "rispettata" secondo canoni che decidi tu, a tuo favore, sulla base di una retorica sessista, sessuofoba e misogina. Ragazze, mettiamoci in testa che se davvero vogliamo una vita degna e non vogliamo essere usate, strumentalizzate, sminuite dal primo che passa, per qualsiasi ragione, è necessario svegliarsi, usando il cervello, la cultura, il senso critico.
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  18. Avatar di Sara

    Sara 5 anni fa (15 Ottobre 2019 0:09)

    Buongiorno, sarei curiosa di sapere cosa pensa in merito alla situazione che mi trovo a vivere. Se le è possibile. .. Dunque..hho conosciuto un uomo -mio attuale moroso- due anni fa in vacanza. Viviamo a tre ore e mezza d'auto di distanza. Io vivo sola da dieci anni e lui con i suoi e ha quasi 50anni. Io ne ho 16 di meno. I suoi genitori sono anziani ma sua mamma è ancora quella che fa molto in casa. Suo padre fa da mangiare bene fa la spesa si prende cura di lei nel senso che le sta vicino anche se fisicamente potrebbe starsene fuori più di lei. Il mio morosa distanza è coccolato come un bebè e ne et consapevole perché glielo faccio notare spesso, soprattutto gli ricordo che, nelle faccende domestiche, scambiandosi con sua madre ha un cambio sfavorevole. È molto coccolone, e mi sembra coerente con la descrizione che ho dato di lui. Io sono sempre stata contraria alle storie a distanza e in contrasto con i mammina che stanno a farsi servire dai genitori che hanno diritto a riposarsi. Il fatto è che è una nella persona sul piano delle idee, dei comportamenti nei miei confronti, sulla capacità di inquadrare le situazioni, nel sapere come prendermi e nel sopportare i miei sbalzi di umore. È saggio e autoironico. Passiamo Buona parte del tempo sia a prenderci in giro sia in silenzio. È un rapporto molto affettuoso. Ho la sensazione che ci proteggiamo a vicenda e che, alle volte, lui mi protegga da me stessa. Mi farebbe piacere cosa ne pensa lei. Ho parecchi dubbi su relazione con uno tanto coccolato in casa e persino dalla sorella sposata. Eppure è una delle persone più equilibrate che abbia conosciuto e anche schiette, semplici e oneste. Insomma è lineare. E in questo non è necessariamente prevedibile.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Ottobre 2019 10:12)

      Cara Sara, le rispondo volentieri - lo faccio sempre quando mi viene chiesto un parere - e allo stesso tempo non ho le idee molto chiare. Nel suo commento, molto garbato, lei pone molti paletti, lodando le caratteristiche personali di questo signore e del vostro rapporto. Tra di voi c'è una certa differenza di età, non esagerata e che di certo non impedisce un'intesa. Facendo i calcoli lei vive da sola da quando ha 24 anni. Lui a 50 ancora no. E questo è un punto. Lei è ancora in un'età molto giovane, soprattutto per gli standard di adesso e per quanto mi sembri una donna molto consapevole forse non ha ancora abbastanza esperienza di quelle che sono le esigenze dell'età matura. Probabilmente tra i suoi coetanei che conosce ve ne sono molti che vivono in casa dei genitori o stanno appena iniziando a progettare una uscita di casa. Dal mio punto di vista un uomo di 50 anni che vive con i propri genitori secondo una modalità famigliare molto tradizionale mi fa sorgere grandi perplessità. E le fa sorgere anche a lei, altrimenti non avrebbe scritto qui. Posso garantirle che se lei fosse un po' meno giovane di quel che è comprenderebbe ancora più difficilmente il fatto che il suo partner vive con i suoi. Mi chiedo anche, va bene la vostra relazione e va bene la distanza. Lei a che cosa aspira? A continuare una relazione così com'è adesso, con lui che vive lontano e a casa dei suoi o si immagina una vita di coppia di convivenza? Lui che ne penserebbe? Credo che sia necessario avere una visione a medio lungo termine per valutare le situazioni che si vivono...
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  19. Avatar di Clotilde

    Clotilde 8 anni fa (12 Luglio 2016 22:26)

    Buonasera a tutti! Da quando leggo gli articoli di IlarIa mi sto rendendo conto di avere sempre maggiore rispetto per me stessa e di essere diventata più capace, intuitiva e libera di scegliere i tempi, i modi e i contenuti delle relazioni nella mia vit ( amicizie e famiglia d origine comprese) pur rimanendo attenta e sensibile agli altri. Single da quasi due anni, mi occupo con desiderio e curiosità di tanti bei progetti - lavoro nel sociale per cui non mancano le ispirazioni- e poi vita sociale fra sport, amici, volontariato. .insomma occasioni di essere corteggiata e io.stessa incuriosita dall altro sesso ce ne sono. Il bello di quello che sto vivendo è che gli uomini sbagliati come il marpione sposato che vuole uscire con me perché " sai torno a dormire a casa per i figli ma sono separato da anni" o il collega convivente e con compagna incinta che ci prova con wathssap adducendo il motto " ma quanti problemi ti fai, infondo dove sta scritto che se sono fidanzato non posso più corteggiare nessuna", mi fanno tristezza e ridere insieme, e non ci provano neanche più di tanto. Anche solo un annetto fa.sarei stata tentata di dare una sbirciatina al tipo sbagliato di turno perché avevo uno schema malefico: visto che io sono una ragazza interessante speciale desiderosa di cose pulite , chi si interessa a me lo deve essere anche lui nonostante le apparenze. Ecco questo schema mi ha spesso esposto al rischio di essere saccheggiata e derubata dal tipo che non.aveva nulla di ciò che credevo o speravo. Ora il mio schema è - sono una ragazza interessante speciale desiderosa di cose pulite, se sei interessato a conoscermi devi avere rispetto di me e di te stesso...ora si avvicinano uomini più giusti, che mi assomigliano maggiormente. Gli altri, anche se un po ammiccano ancora, si guardano ben dal provarci, ma, cosa ancora più importante, non li guardo più io. Un forte abbraccio a tutte
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    • Avatar di Leandro

      Leandro 5 anni fa (13 Dicembre 2019 17:09)

      Nel 2019 ancora bisogna leggere che l'uomo ci DEVE provare neanche fosse un incontrovertibile dogma di fede....provateci voi visto che volete l'abbattimento dei retaggi della società patriarcale.....provaci e poi vedrai com'è semplice vincere l'ansia dell'approccio, il timore d'essere rifiutati, l'imbarazzo dovuto alla mancanza di argomenti per proseguire la conversazione e il non sapere come fare evolvere la relazione verso qualcosa che sia più di un'amicizia
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    • Avatar di Fabio

      Fabio 5 anni fa (13 Dicembre 2019 18:30)

      L'imbarazzo, il timore di un rifiuto, l'ansia, è si, sono proprio bei problemi, ma se ci pensi il più grande, quello che li annichilisce tutti è uno solo, il rimorso:"e se ci avvessi provato? se mi fossi buttato? magari era proprio la persona giusta." avrei fatto tutto ciò che è in mio potere e se va bene ottimo, e se va male non avrei di che pentirmi, la mia parte l'ho fatta, più di così non potevo.
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  20. Avatar di Emilia

    Emilia 5 anni fa (6 Maggio 2020 16:52)

    Ciao Ilaria, avrei bisogno di un consiglio. Vivo con i miei, come sai, e sono ancora in cerca di un lavoro che mi garantisca l'indipendenza. Spesso mi capita di discutere con loro perché, nonostante sia ormai una persona adulta, hanno la facile tendenza a criticare frequentemente il mio pensiero o le mie azioni, innescando una serie di discussioni che mi causano sofferenza. Riflettendo anche sul passato, sono giunta alla conclusione che questa mancanza di rispetto nei miei confronti c'è sempre stata, ma ora non riesco più a tollerare questi comportamenti, che mi tolgono molta serenità. Inoltre, usano la solita vecchia scusa che, essendo miei genitori, avrebbero il diritto di dirmi determinate cose (rimproveri, lamentele, inutili polemiche, etc.), giustificando così il loro meschino atteggiamento. Dunque, cosa potrei fare per affrontare al meglio questo disagio che purtroppo vivo, fino a che non sarò in grado di andarmene da qui? Sono convinta di avere una grossa responsabilità riguardo a queste incomprensioni. Credo di non essere stata in grado di frenare le ingiustizie ricevute negli anni precedenti. A volte i conflitti sono talmente accesi che mio padre diventa arrogante e non riesco a gestire la situazione. Sarei felice se tu potessi suggerirmi una strategia, per non cadere in depressione. Grazie infinite.
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