Se vuoi attrarre la persona e la relazione giuste per te nella tua vita e – soprattutto – se desideri condurre un’esistenza serena e appagante, nella quale goderti al massimo ogni opportunità e ogni momento, è molto utile che tua abbia piena consapevolezza della tua evoluzione come persona.
Non solo: la consapevolezza che acquisisci di te come persona in continua “evoluzione” ti permette di diventare in pieno padrone o padrona della tua vita, perché ti permette di camminare attraverso l’esistenza – la sua evoluzione e i cambiamenti che propone – rimanendo nel flusso degli eventi e rispettando te stesso/a, la tua unicità, i tuoi desideri e le tue esigenze.
Perché, con il tempo e con gli eventi tu cambi, i tuoi bisogni e i tuoi desideri cambiano, è inevitabile
E’ inevitabile anche se tu fai di tutto per evitarlo e anche se l’idea ti turba e ti scandalizza.
Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” parlo del cambiamento quando tratto della scelta della persona giusta e della soddisfazione dei propri bisogni attuali e anche di quelli futuri.
Con questo post voglio andare oltre e affrontare di petto un tema caldo, tanto caldo che probabilmente le mie considerazioni ti risulteranno “disturbanti” e toccheranno qualche corda “delicata” del tuo modo di vedere e di sentire la realtà.
Andiamo per gradi.
La settimana scorsa ho scritto un articolo che aveva come tema il modo di liberare la propria energia sessuale e nello specifico – su richiesta di molti lettori – come poterlo farlo dal punto di vista pratico.
In realtà quell’articolo, a sua volta “derivato” da altri due articoli precedenti, uno dedicato all’importanza di liberare la propria energia sessuale e l’altro alla differenza tra amicizia, eros e amore, illustrava un percorso pratico e anche molto “interiore”.
Fatto sta che qualcuno , nei commenti, ha sollevato un argomento che ricorre spesso tra chi commenta su questo blog e che capita altrettanto spesso di dover affrontare anche nella vita quotidiana.
L’argomento in questione è se cambiare se stessi è giusto o no, ed è un argomento caldo perché per lo più viene approcciato con grande negatività, diciamo pure con aperta ostilità.
In sintesi, quello che alcuni sostengono è che pensare di cambiare se stessi non va bene; che cambiare se stessi significa manipolare; che cambiare significa tradire e ingannare e, soprattutto e prima di tutto, significa tradire e ingannare se stessi…
Ora, è davvero interessante il fatto che in quell’articolo io non ho parlato assolutamente di cambiare se stessi (me lo sono riletto per verificarlo, non si sa mai), ma ho invece parlato di cambiare (alcuni comportamenti poco utili ho addirittura usato il termine “sovvertire”, che è forte, lo riconosco).
Ciononostante qualcuno ha letto nelle mie parole una particolare enfasi sulla necessità di cambiare se stessi.
Ora, due precisazioni importanti.
Una di ordine generale, cioè “teorica”: vi è una netta differenza tra ciò che una persona è e ciò che una persona fa.
Per esempio, non ti è mai capitato di “non piacerti”, nel senso di rimanere negativamente sorpreso o sorpresa da te stesso/a? Di non riconoscere te stesso o te stessa in un determinato comportamento negativo? O di aver commesso un errore su qualcosa che sei certo/a di sapere bene come si fa in modo più che corretto?
Non ti è mai capitato di dire o di dirti la frase: “Non so cosa mi sia successo, non ero io…”?
La verità è che tu sei un insieme di immense caratteristiche e puoi assumere un insieme infinito di comportamenti. Solo che alcuni sono utili alla tua felicità, altri no.
E spesso il comportamento più utile alla tua felicità è proprio quello di… cambiare i comportamenti che non ti sono utili.
L’altra considerazione è di ordine per così dire, “personale”, dato che è legata a una mia convinzione (condivisa anche da altri, peraltro, non ne ho l’esclusiva J ): io penso che tu sei perfetto e perfetta così come sei.
E non lo dico per lusingarti, lisciarti o perché “penso positivo”.
Ma perché sono certa che “per natura” possiedi un insieme di risorse che ti consentono di ottenere il meglio da te e dalla tua vita. Esattamente come succede per tutti gli altri esseri viventi…
Quindi in te, non c’è nulla da cambiare.
Non nel tuo essere profondo, non nella tua “sostanza”, come dicono i filosofi.
Il fatto è che spesso, per una molteplicità di ragioni, (tra cui i famosi condizionamenti dei quali abbiamo parlato in altri articoli delle settimane scorse), assumi dei modi di pensare, dei modi di comportarti e di reagire, che non sono i migliori per ottenere ciò che desideri e che ti meriti.
Insomma: ci sono, nei tuoi atteggiamenti (non nel tuo essere) alcune “interferenze” che ti rendono più difficile realizzare pienamente te stesso o te stessa.
Sembra paradossale, ma può capitare che insistere nel pensare che “cambiare non è giusto” sia proprio la ragione per la quale non riesci a essere te stesso o te stessa al cento per cento.
Non hai mai pensato che certi tuoi atteggiamenti (“mentali” e “pratici”) siano l’ostacolo che ti impedisce di essere davvero te stesso/a e di esprimerti al meglio?
Non hai mai pensato che liberando il campo da certe interferenze, liberi te stesso/a da quel che NON sei davvero?
Oggi mi fermo qui. Continueremo.
Lasciami i tuoi commenti, le tue domande, le tue opinioni.
Cordialmente
Ilaria
Elisa 13 anni fa (1 Luglio 2011 11:17)
raffaella 13 anni fa (1 Luglio 2011 11:22)
Single Milano 13 anni fa (1 Luglio 2011 12:29)
Emanuela 13 anni fa (1 Luglio 2011 13:17)
ELEONORA 13 anni fa (1 Luglio 2011 16:04)
annagatta 11 anni fa (16 Maggio 2014 19:19)
d'accordissimo 100 per cento con Ilaria