Quali sono le caratteristiche dell’uomo giusto?

quali sono le caratteristiche del'uomo giustoQuali sono le caratteristiche dell’uomo giusto?

È un bel tema, dal momento che ciascuno di noi ha i suoi gusti e ha le sue preferenze riguardo al partner “ideale”.

Non per niente, anche quando faccio consulenza individuale a chi vuole trovare la persona giusta, faccio fare un piccolo esercizio.

Faccio scrivere la lista di quello che si desidera in un partner.

È un esercizio apparentemente facile, ma come sempre accade con i famigerati esercizi di un allenatore (in questo caso un allenatore del carattere e della personalità) quando si mettono le cose nero su bianco appaiono meno semplici di quanto si pensi.

Se non hai mai fatto la famosa lista delle caratteristiche del tuo uomo ideale, potresti farla adesso, basta una penna o un foglio di carta o puoi aprire una nuova email e scrivere l’elenco – quali sono le caratteristiche dell’uomo giusto per me? – nella bozza di un messaggio.

In ogni caso leggi fino in fondo l’articolo, potrebbe esserti utile per fare un confronto tra il tuo ideale e quello che non deve assolutamente mancare in un uomo di valore.

Reale e ideale

Spesso, soprattutto se si è giovani o se si ha poca esperienza, si tende a volare con la fantasia e a sognare l’impossibile.

Per dimenticarsi poi dell’essenziale.

Un uomo giusto, un uomo con il quale stare – gusti personali a parte – non deve essere un uomo violento o abusante, né fisicamente, né psicologicamente.

Non deve soffrire di gravi dipendenze, da droghe, alcool e gioco.

Questo non per cattiveria e per discriminazione, ma semplicemente per autoprotezione.

“Proteggersi sempre” è uno dei nostri mantra. E la vita accanto a un uomo che soffre di dipendenze è una vita di melma.

Vuoi una vita di melma?

Mi auguro di no.

Quindi osa di avere un po’ di quello che si chiama “sano egoismo”.

L’uomo giusto non deve essere un traditore, un bugiardo o un criminale.

Eh sì, queste sono le basi, anche se molte se ne dimenticano.

Uomo giusto caratteristiche necessarie

Va bene. E dopo tutti questi no, piuttosto generici, ma, ripetiamo, fondamentali, quali sono i sì?

Quali sono le caratteristiche positive che un uomo giusto deve assolutamente avere?

Com’è un uomo buono, un uomo di valore?

Deve avere la testa sulle spalle;  senso di responsabilità e la giusta distanza da mamma sua.

I cattivi ragazzi, gli st…zi, non ci piacciono e ci rovinano la vita, ma anche i mammoni.

Perché sono dipendenti, egocentrici, viziati e immaturi, in genere.

Consideriamo 10 caratteristiche positive che tu meriti di trovare nell’uomo che consideri degno di te.

E che devi assolutamente usare come parametro di selezione.

Tieni presente che questa non è la lista definitiva, ma è la lista di partenza, sulla quale e alla quale puoi aggiungere quello che tu vuoi per te.

Ma da qui devi fare il primo passo e da questa lista devi prendere ispirazione per creare la tua lista personale, più dettagliata, più a misura di te stessa.

Riflettendoci e tornando ad “aggiustarla” e “limarla” di tanto in tanto.

Avendo sempre in mente che “tu vali” e meriti il meglio.

Quali sono le caratteristiche dell’uomo giusto

1 Ti meriti un uomo che ti cerca e ti corteggia.

Prima di tutto ti deve desiderare e deve desiderare di “conquistare il tuo cuore e la tua mente”. Il tuo amore non è un regalo e non è in svendita. Se lo deve guadagnare.

Bando alle incertezze. Lui vuole corteggiarti e non ne fa mistero con nessuno e ci mette fatica e sudore per conoscerti meglio e per farsi conoscere al meglio da te, senza bruciare le tappe.

Altrimenti non è l’uomo giusto, ma il solito quaraquaquà che ti vuole usare.

E basta mo’.

Quanti uomini del genere ciascuna di noi ha conosciuto?

Sono quelli che si trovano nei cestoni del discount. Alziamo l’asticella!

Se l’uomo che ti piace non ha nemmeno il coraggio di dirti che ti desidera, come compagna e non come passatempo e non è in grado di fare un minimo sforzo per far evolvere e crescere la relazione, è il caso che tu ti faccia un paio di semplici domande.

Gli piaci abbastanza?

Vuole stare con te quanto tu vuoi stare con lui?

2 Meriti un uomo che ti rispetti sul serio e al massimo livello.

Il rispetto reciproco è il valore principale in qualsiasi relazione, perché quando c’è il rispetto significa che si vede e si considera l’altro come persona, come essere umano con tutta la sua immensa dignità e non si violano i confini.

E ricordati che quando c’è rispetto non ci si mette alla prova, così, giusto per misurare le proprie e altrui forze, e nemmeno per divertirsi.

Un uomo che ti rispetta (e questo vale per un uomo, ma per qualsiasi altra persona e vale per te nei confronti degli altri) non tenta in nessun modo di ferirti o di provare a sfruttarti e a usarti.

È davvero tempo che noi donne che siamo qui a leggere quello che stiamo leggendo tiriamo una riga rispetto all’orrore di uomini che odiano le donne e le usano.

Un orrore spesso strisciante, sottovalutato, ma terribilmente comune e diffuso, anche nelle situazioni più insospettabili.

Quindi nessun colpo, né alto, né basso, né fisico, né emotivo.

Perché come per te, il valore più grande di un uomo giusto è il rispetto, fratello gemello dell’amore.

Quindi, se non vedi il rispetto nei tuoi confronti o nei confronti di altri da parte di un uomo, molla la presa, abbandona il campo.

Chi non rispetta gli altri non ama nessuno. Non può.

Condivisione

3 Meriti un uomo che ti fa entrare nella sua vita, ti considera parte della sua vita e si considera parte della tua.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Si chiama condivisione. Che atteggiamento mentale e umano magnifico quello della condivisione!

Tu sei la benvenuta nella sua vita, sei la sua ricchezza più grande. E questo deve essere reciproco.

Un sentimento forte e non disfunzionale, sano ed equilibrato per entrambi.

C’è accoglienza. Non ci si fagocita, non ci si divora.

Non ci si fa fagocitare dalla famiglia, dal lavoro o dagli amici dell’altro.

Si condivide.

Dopo un giusto periodo di conoscenza, due partner che iniziano una relazione sana coinvolgono l’altro nella propria vita.

Si sa dove si vive e come si vive, si sa quali esperienze uno attraversa giorno per giorno e qual è la sua storia.

Se accade questo è un ottimo segno perché significa che c’è fiducia verso l’altro e si è convinti del suo valore e della sua importanza nella propria vita.

Significa che ci si rende conto che si è fatti per stare insieme. E lo si desidera.

4 Ti meriti un uomo che ascolta e presta attenzione ai tuoi bisogni invece di essere convinto di capirli o invece – peggio mi sento – di infischiarsene.

Molte persone, sia uomini, sia donne, sono convinte di avere una grande capacità di comprensione e di capire i bisogni dell’altro.

In realtà stanno solo usando il loro metro di misura e offrono o mettono a disposizione solo quello di cui loro pensano l’altro abbia bisogno.

Intendiamoci: le persone non esistono per soddisfare in nostri bisogni.

Allo stesso momento è ovvio che in una coppia si sta perché vengano appagati, sempre in modo reciproco, i nostri bisogni naturali di importanza, connessione, contributo al mondo, sicurezza, varietà e crescita.

Se diamo per scontato che noi stiamo soddisfacendo i bisogni che legittimamente il partner si aspetta che noi appaghiamo, senza interrogarci se stiamo facendo la cosa giusta, rischiamo il benessere nostro e della coppia.

È in queste situazioni che ci si rinfaccia: “Con tutto quello che ho fatto per te! Con tutto quello che ti ho dato! Che cosa vuoi di più? Che cosa vuoi ancora?”

Attenzione, questo è un punto importante sul quale intendo ritornare: siamo tutti diversi e siamo diversi nei nostri bisogni.

Non diamo mai per assodato che quello che abbiamo bisogno noi sia lo stesso di cui hanno bisogno gli altri. In coppia o in qualsiasi altro tipo di relazione mettiamo dedizione nel capire i bisogni specifici di chi abbiamo di fronte e nel far capire all’altro i nostri.

Prima di dare, ascoltiamo attentamente.

Prima di ricevere e di accettare, accertiamoci di essere stati ascoltati e di esserci fatti capire.

Un uomo che non ascolta, non ti capisce e alla fin fine non è interessato.

E se non ti chiede mai che cosa desideri, non sta nemmeno provando a capirti.

Probabilmente gli unici bisogni che contano per lui sono i suoi!

Alla larga.

Devo ribadirlo? Ricordati la regola della reciprocità, quello che vuoi dagli altri, devi volerlo e poterlo offrire agli altri.

Impegno

5 Ti meriti un uomo che vuole impegnarsi. E vuole impegnarsi con te.

In un periodo storico nel quale molti uomini danno l’idea di essere allergici all’impegno. sembra di chiedere l’impossibile.

E invece no.

Gli allergici all’impegno sono problematici.

Cioè, la loro allergia all’impegno è sintomo di problemi, complessi, mancanza di equilibrio emotivo.

Tu vuoi una storia seria? Una relazione duratura? Magari un matrimonio?

Allora non ti basta che lui ti ami e ti voglia bene, ma che voglia costruire qualcosa di importante con te.

Deve essere l’uomo giusto al momento giusto.

6 Ti meriti un uomo che senta la tua mancanza, quando non ci sei.

Tutto in modo equilibrato, non vuoi un piagnone bisognoso.

7 Ti meriti un uomo che sappia apprezzare la vita e goderne. Che sia ottimista e vitale.

Vuoi una vita vera o una vita a elettroencefalogramma piatto? Oppure una vita appesantita da problemi inutili e paranoie? O perfino da guai irrimediabili?

8 Ti meriti un uomo sano emotivamente.

Che abbia i propri valori ben saldi e che questi valori siano sani.

Un uomo che sia affidabile e che sia un punto di riferimento per te, non un peso.

9 Ti meriti un uomo che funzioni a letto.

Ho detto tutto?

10 Ti meriti un uomo che ti piaccia, del quale sei innamorata, del quale hai stima e al quale vuoi bene.

Insomma, non è il caso di cercare la perfezione, in realtà cercare la perfezione è controproducente e spesso è una scusa.

Se ti va, fai la tua lista personale delle qualità che desideri trovare in un uomo e affiancale a quelle che ti ho indicato.

Ti sembra troppo e irraggiungibile? In verità, anche tu puoi trovare un uomo così, l’importante è che non ti accontenti di niente di meno.

E tieni presente, ancora una volta, che devi essere disposta a offrire e a essere all’altezza di ciò che chiedi. La regola della reciprocità è la regola base.

Ecco che cosa è essenziale quali sono le caratteristiche dell’uomo giusto.

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18 Commenti

  1. Avatar di Ida

    Ida 2 anni fa (26 Aprile 2023 14:09)

    Ciao Ilaria, è da qualche tempo che mi sto sottoponendo a delle sedute psico-terapeutiche per risolvere alcune questioni, tra cui quelle riguardanti la mia attuale relazione (insoddisfacente) con un uomo. Nel frattempo e senza che mi fosse stato chiesto, avevo fatto una lista con le caratteristiche del mio ipotetico uomo ideale che più o meno sono le stesse stilate da te, ma con l'aggiunta anche di alcuni elementi materiali. Lista che, quando ho fatto vedere alla mia psicologa, questa mi ha bollata come una persona dal carattere Rigido, che vedevo solo bianco e nero e che sicuramente questa "lista della spesa" come l'ha chiamata lei, mi avrebbe portato nient'altro che vuoto e solitudine. A questo punto mi sento confusa. Non so che fare e cosa pensare.
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      Ilaria Cardani 2 anni fa (29 Aprile 2023 17:23)

      Ciao Ida, non sempre si incontrano gli interlocutori ideali, e questo succede spessissimo nella cura. Una laurea e un titolo non sono sufficienti a creare una vera volontà di essere d'aiuto. A prescindere da quello che ti ha detto la tua psicologa, se questo è il tenore del vostro rapporto e il tono del suo rivolgersi a te, chiudi il rapporto con eleganza e stile, anche inventandoti una scusa. Come fa una persona deputata a incoraggiarti, augurarti vuoto e solitudine? E poi queste persone non sono chiamate a giudicare, ma ad affiancare. Per quanto riguarda la tua lista, non so che cosa tu ci abbia scritto, ma credo che non tu non abbia elencato patrimoni milionari o aspetto da attore di Hollywood, non perché tu non possa ambire a questo, ma perché è molto più opportuno cercare qualcuno che sia sano e autonomo senza "picchi" e gradevole quanto basta. Avrai inoltre notato che nell'articolo io dico che la perfezione è impossibile (e per fortuna, se no la nostra vita non avrebbe senso), come ci hanno insegnato fin da bambini. Lo dico a te e a tutti coloro che leggono: evitate qualsiasi persona che vi giudichi o vi faccia sentire in colpa. Avete diritto, come tutti, di essere riconosciuti con i vostri legittimi bisogni e di non essere manipolati da nessuno. Ad esempio da professionisti che mettendovi in posizione subordinata non vi aiutano nella cura di voi stessi ma vi fanno stare ancora peggio, per tenervi in pugno.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di Chiara

    Chiara 2 anni fa (1 Maggio 2023 15:04)

    Ultimamente mi scontro spesso con il punto 9! 😅
    Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

  3. Avatar di Daniela

    Daniela 2 anni fa (29 Aprile 2023 12:20)

    Buongiorno Ilaria, ti ringrazio anche per quest'ultimo articolo. E riesci sempre, a non farmi sentire in colpa per gli errori del passato (tanti) nelle mie relazioni (poche) e così a mettere in atto i vari sistemi di protezione. Spesso il senso di colpa mi ha impedito proprio di farlo mentre invece adesso riesco a reagire subito cambiando atteggiamento verso me stessa e gli altri, quando mi succede qualcosa. Ed è davvero importante cambiare prospettiva, soprattutto nel mio caso che sono stata 20 anni con un narcisista covert. Ho fatto la mia lista, ho iniziato ad usare anche i messaggi di esempio degli articoli precedenti all'occorrenza nelle mie nuove conoscenze, alcuni davvero divertenti ma così necessari! Ti volevo chiedere poi se conosci il test di Pip Wilson Blob Tree e se nel caso puoi fare un giorno un tuo articolo pure su questo. Gli articoli su come conoscere davvero le persone, mi stanno aiutando moltissimo a non perdere tempo e a non rimanere impantanata in situazioni spiacevoli dedicando il mio tempo così al mio lavoro e passioni. Oltre ciò ho trovato per caso questo test online e lo uso per me stessa, per capirmi e affrontare meglio gli ostacoli (ho sempre avuto molta difficoltà in questo) e recentemente anche come "gioco" con persone che conosco ma soprattutto con nuove conoscenze. Loro si divertono e io capisco un po' meglio la loro personalità. Tu cosa ne pensi? Come lo useresti?
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 2 anni fa (29 Aprile 2023 20:06)

      Ciao Daniela, in effetti il test di Pip Wilson "Blob Tree" non lo conoscevo. Imparo sempre moltissimo dalle mie lettrici. Grazie! Mi pare un test divertente, estremamente intuitivo, rapido e con "poche paturnie". La psicologia e il self help, considerata anche l'alta domanda di aiuto emotivo, si inventa sempre nuove chiavi di lettura e guide per aiutare ad orientarsi con se stessi e con gli altri. Da quel che ho visto finora non ha nessuna controindicazione e io sono dell'idea che sono molti gli strumenti che possono servire a capire se stessi e gli altri: dai libri, ai test, ai blog. al coaching. alle discipline marziali e sportive. Buona anche l'idea di sottoporlo ad altri, sia come "rompighiaccio", sia come gioco, sia come strumento di conoscenza reciproca, ma per carità niente deve essere un'ossessione e infastidire gli interlocutori. E poi non è utile mettersi nella posizione del "giudice", ma semmai del compagno di strada. Per chi volesse saperne di più metto il link al test qui https://glennlimthots.wordpress.com/2016/03/11/the-blob-tree-psycho-emotional-test/, si tratta di un link in inglese, ma il test è semplicissimo. Si scelgono due figure. Prima quella in cui ci si riconosce, poi quella in cui ci si vorrebbe riconoscere. C'è una breve spiegazione in inglese del significato, ma le immagini parlano da sole.
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    • Avatar di Daniela

      Daniela 2 anni fa (23 Maggio 2023 16:08)

      E che dire di un uomo che dopo aver fatto il test insieme per divertimento reciproco ti dice che leggendo la spiegazione pensa che tu hai bisogno di un uomo forte vicino a te? Io mi sono sentita svalutata e gli ho detto che nessuna donna ha in realtà "bisogno" di un uomo e pensa bene che un uomo deve essere forte per starmi vicino e non finire male!
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  4. Avatar di Sergio g

    Sergio g 1 anno fa (28 Giugno 2023 9:55)

    A mio parere le donne non sottomesse non sono sessualmente attraenti
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  5. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 1 anno fa (2 Giugno 2023 2:01)

    Cara Ilaria Sono rimasta molto turbata dal fatto di cronaca di questi giorni 😔 e mi è subito venuta voglia di venire qui sul blog a lasciare un commento perché mi sono ricordata che anche tu hai scritto tanto sui narcisisti e su come tutelarsi da questi mostri e scappare prima possibile. So che probabilmente anche tu e molte tue lettrici vi sentite impotenti e arrabbiate come mi sento io in questo momento. Che uomo è un uomo che uccide fidanzata e figlio che ancora deve nascere?! Noi donne siamo davvero in balia di questi mostri e senza nessuna tutela a parte il nostro istinto?! 😔 Non ci voglio credere, mi fa troppa rabbia. Perché aldilà del cercare di riconoscere i segnali da subito, non abbiamo altra tutela. E muoiono troppe donne ogni giorno per pensare che sia tutto sempre e solo sulle nostre spalle. Che se denunci viene tutto minimizzato. Che se ti sfugge qualche segnale, è colpa tua che non apri gli occhi. No, io non ci sto. Il sistema deve cambiare e ci devono essere più educazione e tutele. Per la prima volta ho paura, perché finora il mio istinto mi ha protetta da certi mostri, ma non basta a renderti immune dal poterli incrociare sulla tua strada e potenzialmente diventare la prossima vittima. Perdonate lo sfogo, ma certe notizie sono indigeribili. Donne, stampatevi questo articolo qui sopra e appendetevelo ovunque!!! Se un uomo non vi tratta così, mettete pure in dubbio tutto. Meglio rimanere single che incontrare un mostro convincendosi che sia un principe. Ne va delle nostre vite!!!
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 1 anno fa (4 Giugno 2023 14:55)

      Ho letto con attenzione e partecipazione. Ho seguito il fatto di cronaca e mi pare di cogliere maggiore sensibilità dall'opinione pubblica, anche se già si sollevano voci in difesa dell'assassino. La questione seria è questa ed è la ragione per il quale è nato ed esiste questo blog: anche chi non ha subito maltrattamenti - perché coloro che vengono uccise sono la punta emergente di iceberg di maltrattamenti crudeli e orrorifici che non portano alla morte, ma comunque alla distruzione di intere esistenze - deve capire la gravità del problema e di quanto sia doloroso e ingiusto quello che capita a troppe donne.
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 1 anno fa (4 Giugno 2023 17:27)

      Ho letto un articolo che dice una cosa secondo me verissima: ogni volta dopo un episodio del genere, si legge sempre "non andate all'appuntamento chiarificatore" "dovete leggere i segnali e scappare" "denunciate" ecc. Tutto verissimo e sacrosanto, però questo sposta sempre la responsabilità sulla donna e su cosa LEI deve/non deve fare. E questo non fa altro che perpetrare l'idea che siano sempre e solo le donne a doversi accollare responsabilità, stare attente ecc. Ma non si parla mai degli uomini e di cosa dovrebbero fare loro e le loro famiglie (e le istituzioni come per esempio la scuola) per EDUCARE al rispetto della donna!!! E io concordo. Non è possibile sia sempre tutto solo sulle nostre spalle! Perché questo difatto è un proseguimento della mentalità patriarcale per cui la donna deve accollarsi tutto e l'uomo è sempre assolto e libero. L'educazione nelle scuole fa grandi cose, nei paesi nordici c'è e infatti violenze sessuali e femminicidi sono praticamente inesistenti. Ultima cosa: in cuor mio speravo che questa brutta vicenda potesse scatenare una reazione alla "Sarah Everard" (non so se ricordi l'episodio) e far arrivare la protesta nelle piazze. Ma mi pare che ormai questo paese sia anestetizzato su qualsiasi cosa, comprese le più gravi. E questa cosa è grave e triste perché se lo stato è assente, il popolo dovrebbe farsi sentire. E invece qui...sempre tutti zitti.
      Rispondi a SoleLuna Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 1 anno fa (5 Giugno 2023 22:34)

      Capisco la frustrazione dell'accollarsi in solitudine la responsabilità della propria sicurezza e questo è frustrante anche per me. Ma intanto che si procede con l'educazione (ci credo poco), voi, noi dobbiamo proteggerci. E non solo dalla morte, ma da tante altre brutture che non fanno rumore come la morte. Per quanto riguarda l'estero in molti paesi anche "avanzati" il problema non è tanto più leggero di quanto lo sia qui. C'è da dire che da noi si assiste a un peggioramento di fronte al quale pare proprio che non venga messo un argine, su questo sono d'accordo con te. Aggiungo, con la pena nel cuore per quanto accaduto, che questo evento sta facendo molto rumore per una ragione in più. Il fatto che quella ragazza fosse in attesa di un bimbo. Perché ahimé, in questo paese, la madre, viene considerata sempre più di una semplice donna. Poi certo, l'orribile brutalità di un uomo che oltre a uccidere in modo orribile la propria compagna (tradita) uccide anche il proprio figlio. Il caso di Sarah Everard credo abbia fatto molto rumore poiché il rapitore e assassino (un estraneo per la vittima) è stato un agente di polizia che tra l'altro aveva fermato la ragazza mostrandole il distintivo (inganno orribile). Nel caso di cronaca di cui stiamo parlando adesso, di cui siamo spettatori in Italia in questi giorni, vedo altre "anomalie" che nel segreto delle loro coscienze danno fastidio a molti. Il fatto che la vittima fosse in attesa e pronta a lasciarlo comunque e a prendersi cura del proprio bambino, la rende al di sopra, secondo alcuni, di ogni sospetto riguardo alla sua moralità. E quindi inattaccabile, mentre fa percepire lui come ancora più brutale. La brutalità di lui viene confermata dallo smaccato tradimento e dal fatto che entrambe le sue compagne siano rimaste incinte quasi contemporaneamente. Mentre una ha abortito, l'altra no. Ed è evidente che se fosse stato per lui entrambe dovevano abortire. Questo, ribadisco, mette lui ancor più in cattiva luce e rende difficile ai maschilisti d'accatto attaccarsi a qualche gancio. Le modalità della manipolazione e le evidenze innegabili del suo egoismo e della sua vanità ne danno un ritratto se possibile peggiore che lo rivelano come indifendibile. E ci sono alcune sorprese che sicuramente a molti non piacciono. La sincera complicità delle due ragazze, che purtroppo non ha avuto il risultato sperato davanti a tanta bestialità. lo smascheramento di lui da parte loro (le donne appaiono intelligenti, lui solo cattivo) e gli ultimatum e le chiusure operate da entrambe, l'astuzia che la giovane amante ha messo in opera per procurarsi delle prove (e anche qui ahimé tanto male non è stato immaginato, perché inimmaginabile, anche se a un certo punto, tardivo, l'intuizione c'è stata, quando la più giovane ha chiesto dove fosse la vittima e ha percepito il disagio di lui). In ultimo la presa di distanza della madre di lui, donna ancora giovane e bella, dalle azioni del figlio e la vicinanza dimostrata alla vittima nelle ore precedenti il delitto. E sicuramente anche in altre occasioni. C'è da riflettere e ci voglio riflettere, ma credo che questo sia un caso davvero anomalo e vale davvero la pena osservare che cosa accadrà nella fase processuale e nella percezione dell'opinione pubblica, dato che vi sono aspetti davvero dirompenti in questa storia, per quanto ne sappiamo finora.
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 1 anno fa (5 Giugno 2023 23:12)

      Condivido gran parte della tua analisi, anche se questo non fa che far capire quanto questo paese sia ancora maschilista e moralista. Valeva di più perché madre, non si può sentire. E per altro, la sorella aveva detto che avrebbe voluto abortire, questa notizia piace ai vari provita che tanta pena si danno per lei perché incinta e non perché donna?! (E lo dico con tutto il rispetto e la tristezza per lei e per questa orrenda storia). Che l'educazione serva penso sia un punto imprescindibile, dove c'è, la differenza si sente. La mia coinquilina finlandese a casa sua può andare in giro di notte da sola e nessuno la tocca, qui a Milano è improponibile tentare. A me non dispiace prendermi cura di me e della mia sicurezza, anzi, dico solo che non dovrebbe essere solo un problema della singola persona e del vivere una vita piena di ansia e paura qualsiasi cosa devi fare che non è reputata sicura al 100%. Se ci si reputa un paese occidentale è doveroso occuparsi di questa mentalità becera, perché è inutile blaterare di donne in politica o imprenditrici, scienziate o sai cosa, e poi dall'altro lato la concezione della donna è ancora quella del medioevo. E ricade sempre tutto solo su di noi. Io spero abbia l'ergastolo. Ma non come precedente per poter dire "ha avuto l'ergastolo perché ha ucciso una madre" e delle altre chi se ne frega. Sullo scendere in piazza continuo a pensarla allo stesso modo comunque, siamo anestetizzati a tutto ormai. Sulla madre di lui, non vorrei sembrare cattiva, ma anziché andare a piangere in televisione forse doveva interrogarsi per capire se qualcosa nell'educazione del figlio è andata storta, perché certi uomini quel tipo di idee misogine e machiste le raccolgono proprio in famiglia o comunque dagli adulti intorno a loro. Ecco perché servirebbe un programma serio nelle scuole. Ma se nemmeno chi ci governa ci crede e quasi quasi ha la stessa mentalità di chi uccide.... (Mi prendo tutta la responsabilità di quanto appena scritto). Io ho davvero rabbia e repulsione addosso in questo momento.
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      Ilaria Cardani 1 anno fa (6 Giugno 2023 13:58)

      Anch'io sono d'accordo con quello che scrivi e sarebbe meglio un mondo dove tutti fossimo in sicurezza, senza peraltro delegare la tutela di noi stessi ad altri. Come ho detto, molti dettagli non sono chiari e mai lo saranno a noi dall'esterno, in quanto i media raccontano sempre verità parziali e raffazzonate. L'educazione è fondamentale e in mondo così complesso non può essere demandata interamente alle famiglie, per lo più inadeguate. Accusare la madre di non avere educato il figlio significa attribuire all'educazione poteri miracolistici, che non ha e prendersela ancora una volta con una donna. Di riffa o di raffa, a parte l'assassino, di uomini qui non se ne vedono...
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 1 anno fa (6 Giugno 2023 14:56)

      So che solitamente non pubblichi link nei commenti, però credo che questo articolo esprima bene quel che penso https://www.fanpage.it/politica/non-saranno-nuovi-reati-e-pene-piu-dure-a-fermare-i-femminicidi-va-cambiata-la-cultura-maschilista/ Non intendevo dare la colpa alla madre per l'educazione del figlio, intendevo dire che sarebbe stato più utile interrogarsi sulle dinamiche famigliari che ha vissuto: se in casa ha vissuto qualcosa del tipo il padre che minaccia la madre o la tratta come un oggetto subordinato al suo volere per esempio. Se il ragazzo ha imparato questo, ecco perché diventa come diventa. Non ho detto che la responsabilità ricade tutta sulla madre (al limite su entrambi i genitori) ma in ogni caso l'ambiente tra famiglia scuola ed educatori c'entra, eccome. Lo esprime bene anche l'articolo che ho linkato, se vorrai pubblicarlo.
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      Ilaria Cardani 1 anno fa (6 Giugno 2023 20:59)

      Sole&Luna, ti ringrazio per la tua precisazione e dal mio punto di vista credo di aver da subito capito la tua posizione, che peraltro condivido pienamente. Quello che evidenzio è che intanto, dove possibile, siccome bisogna difendersi, è bene cominciare a farlo in autonomia. Poi su questa vicenda, come detto, devo ancora pensarci un po', prima di esprimere un'opinione più ampia. E se le mie riflessioni mi porteranno a qualcosa di utile, come al solito lo condividerò. Io credo che questo blog deve essere il luogo in cui tutte le idee e le proposte costruttive debbano convivere e nessuna debba prevalere sull'altra. E' vero che la regola generale è di condividere link di altri, diversamente questa diventerebbe una selva di link e io passerei il mio tempo a leggere materiale di ogni genere per poterlo valutare ed è anche vero che come adesso faccio numerose eccezioni, quando ne vale la pena. Vi lancio un messaggio provocatorio: siamo in stagione di dichiarazione dei redditi e ci stanno bombardando (come non mai) di pubblicità sull'8 per mille. Istituzioni di ogni genere. Ditemi se vi viene in mente, in questo affollamento, il nome di una istituzione che si occupa di lotta alla violenza di genere o che fa leva sulla lotta alla violenza di genere,
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 1 anno fa (6 Giugno 2023 19:55)

      Una madre ( i genitori in generale) fino a un certo punto possono essere responsabili dell'educazione dei figli. Quando questi sono piccoli è compito dei genitori dare un indirizzo. Quando in età adulta i figli fanno la loro vita e loro scelte, sono responsabili di questo. E nessun altro. Certo potremmo aprire un capitolo a parte per chi cresce e vive in ambienti sociali, culturali e famigliari di estremo degrado, che spesso sono anche criminali. Ma questo è un argomento molto complesso. Tornando a questa storia, i riflettori come al solito si puntano per qualche giorno. Dopodiché svanisce l'interasse. E cosa ci portiamo a casa? Leggi che sono un controsenso. A 7 mesi non si può abortire, e allo stesso tempo viene considerata interruzione di gravidanza l'uccisione di una madre in attesa. E nessun ( almeno che sappia io ) modo di fermare fin da subito un uomo violento. Da dove partire ? E un bel rompicapo. Fatto sta che si parla troppo e si fa poco di concreto.
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    • Avatar di Chiara

      Chiara 1 anno fa (3 Luglio 2023 10:55)

      Cara Ilaria, Quando ho letto della notizia la notte non ho dormito. Ho fissato il soffitto con gli occhi sbarrati, colma di pena per quella ragazza e con un pensiero fisso in testa: potevo essere io. Il mio ex marito che voleva un figlio senza volerlo davvero, dopo due anni di abusi e violenze psicologiche che mi lasciano con un corpo deformato, senza capelli e delle insicurezze da cui mi domando se mai ne verrò davvero fuori. Lui mi ha lasciata per un’altra di cui a detta sua si era perdutamente innamorato, io non ero mai contata nulla e giuro che gli ultimi 6 mesi della nostra relazione non c’è stato un giorno in cui non ho avuto paura perché sentivo che gli dava fastidio il mio stesso respiro e che mi vedeva come ostacolo a qualcosa, anche se all’epoca non sapevo ancora cosa. Comunque volevo dire che ho trovato incredibile la madre di questo assassino perchè quando io ho detto alla mia ex suocera che avevo paura di suo figlio e ho chiesto aiuto lei ha minimizzato. Certo lui ha “qualche problema” ed è “un po’ egoista” ma pensare che potrebbe fare del male… Beh io credo che lui ucciderebbe senza provare nulla. Gliel’ho letto negli occhi troppe volte: voleva sbarazzarsi di me. Sono certa di esserli salvata appena in tempo e a volte mi chiedo cosa potrà fare in futuro. Grazie per i tuoi contributi preziosi.
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      Ilaria Cardani 1 anno fa (6 Luglio 2023 22:07)

      Ovvio che la madre difenda il proprio scarrafone. Non cercate mai conforto nella famiglia di lui o del/della partner, se avete disaccordi nella coppia. E' ben raro che ci sia obiettività. La madre della vicenda della quale abbiamo parlato, per sincerità o per strategia. non possiamo saperlo, non ha avuto scelta. L'importante è che lui stia lontano da te. E che tu stia lontana da altri tipi come lui. Fai tesoro di quelli che ritieni i miei contributi preziosi (grazie per il complimento) e vedrai che con la determinazione e la volontà, che ci devono essere e tirerai fuori piano piano, torneranno sicurezze, capelli e forme. Di poche cose sono sicura, ma sono certa che una rinascita, se davvero desiderata e perseguita, è sempre possibile.
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