Cosa fare se non sono la sua priorità?
Magari anche tu sei una delle tante donne che spesso si pone questa domanda.
Te la poni perché hai un partner distratto, troppo concentrato su se stesso, per nulla attento a te, ai tuoi bisogni, alle tue emozioni.
Oppure perché ti stai frequentando con un uomo che si accende e si spegne come le luci delle frecce dell’auto e mostra interesse per te a corrente alternata.
O magari ti sei accorta che un tipo attraente ti corteggia un po’, ma non riesci a capire se fa solo il simpatico o vorrebbe fare un passo in più perché non è costante nei suoi comportamenti.
Sono tutte situazioni molto comuni dato che questi sono atteggiamenti molto comuni da parte degli uomini.
1 In primo luogo consideriamo che se qualcuno non mostra un interesse forte e costante per te, va lasciato perdere, perché non c’è futuro con un partner del genere e la vita è troppo breve per sprecare tempo, ma abbastanza lunga per non pensare al futuro e a un futuro migliore.
2 In secondo luogo che gusto c’è nello stare accanto a persone e (peggio mi sento) nell’avere un partner che non ti considera la sua priorità?
C’è una percezione distorta del valore di sé e delle relazioni nell’accettare un rapporto come questo.
E ora lo vedremo meglio.
3 In terzo luogo stare con un partner o frequentare un uomo che non ti considera la sua priorità è tossico. Ti intossica. Ti fa sentire una melmina e diminuisce gradualmente e inesorabilmente la considerazione che hai di te. E non è proprio il caso
Gli altri ti trattano nel modo nel quale ti lasci trattare
4 In quarto luogo – e questo è il punto centrale della questione – teniamo presente che gli altri ci trattano come noi lasciamo, cioè permettiamo, che ci trattino.
E qui veniamo a una caratteristica tipica delle relazioni uomo-donna.
Cioè che per lo più le donne che si ritengono “sfortunate” in amore in realtà permettono agli uomini di trattarle in modo inappropriato.
Detto in altre parole si lasciano mancare di rispetto. Si lasciano trattare come degli stracci.
Perché succede questo? Ci sono molte ragioni.
Ti racconto la storia di Arianna, una mia cliente di coaching.
Arianna ha 32 anni ed è stata una “brava bambina”, poi una “brava ragazza”.
Educata, rispettosa, impegnata nello studio e nel lavoro, ha sempre avuto la tendenza a prendersi cura degli altri.
Quando riusciva a fare qualcosa per qualcuno, ne traeva grande soddisfazione e le è sempre piaciuto sentirsi definire “buona e brava”.
Questo la faceva sentire apprezzata e soprattutto amata,
Il fatto apparentemente strano è che Arianna si sentiva sempre ansiosa.
Ma come fai a non sentirti ansiosa se sei costantemente occupata a fare felici gli altri?
Quando, attraverso il nostro percorso insieme, abbiamo messo in luce quanto per lei fosse importante compiacere gli altri, le ho fatto osservare che nel continuo sforzo di accontentare gli altri, lei in realtà stava trascurando se stessa.
Attraverso le esplorazioni fatte nel nostro percorso ha preso coscienza che ogni volta che faceva qualcosa di buono per far piacere a qualcuno, stava ignorando se stessa e i propri bisogni.
Consideriamo che nell’età adulta, che ci piaccia o no, siamo noi che dobbiamo badare a noi stessi e, che ci piaccia o no, siamo noi che dobbiamo essere la prima fonte di amore e di soddisfazione per noi stessi.
Compiacere per piacere ci porta a trascurarci e a ignorare i nostri bisogni.
Allora diventiamo come un bambino o una bambina che non si sentono amati, che provano la sensazione dell’abbandono.
La condizione di Arianna era propria questa.
Era impaurita come una bambina non amata, sola, abbandonata a se stessa.
Come fare se non sono la sua priorità?
Cosa c’entra questo ragionamento con la domanda Come fare se non sono la sua priorità?
C’entra perché ignorare i tuoi bisogni e non prenderti cura di te in prima persona ti rende indifesa e vulnerabile.
Questo vuol dire che rischi di diventare dipendente da qualcuno, che per il fatto di sentirti dipendente ti dà per scontata e non ti dà il rispetto dovuto.
Non solo con questo atteggiamento attrai uomini anaffettivi ed emotivamente inaffidabili.
Un adulto che si trascura è come un bambino non amato. Perde la sicurezza in se stesso e negli altri, la sensazione di connessione autentica con il prossimo e quella di piena appartenenza alla comunità.
Quando non ci si sente protetti e al sicuro, allora si prova ansia e paura perché inconsciamente si sa di non poter contare su se stessi per soddisfare i propri bisogni.
Quindi la prossima volta e ogni volta che pensi di trascurarti e di ignorare i tuoi bisogni per occuparti di qualcun altro per piacergli o compiacerlo, fermati e chiediti:
“Di che cosa ho bisogno veramente IO in questo momento? “
Questo è il primo passo per fare di te la TUA priorità.
Perché se tu non fai di te la tua priorità, è molto probabile che sceglierai e sarai scelta da uomini che ti riservano lo stesso trattamento.
Ecco la risposta alla domanda: cosa fare se non sono la sua priorità?
Simona 2 anni fa (26 Dicembre 2022 16:33)
Cristiano 2 anni fa (26 Dicembre 2022 9:29)
Emilia 2 anni fa (28 Dicembre 2022 9:19)
Vic 2 anni fa (29 Dicembre 2022 1:18)